Coronavirus, cosa prevede il decreto del 10 aprile e quali attività potranno riaprire
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato la firma di un nuovo decreto per l’emergenza Coronavirus nella conferenza stampa di oggi, venerdì 10 aprile 2020. La conferenza stampa, prevista nel primo pomeriggio, ha continuato a slittare a causa di una riunione fiume tra il premier e i capidelegazione della maggioranza, durata diverse ore. Ecco cosa prevede il decreto.
La proroga delle misure
Le misure restrittive per i cittadini saranno ulteriormente prorogate fino al 3 maggio, con inasprimenti dei controlli in occasione delle festività pasquali, come era stato anticipato già nelle ultime ore. La scelta della data è ricaduta sul 3 maggio anche per evitare possibili spostamenti e assembramenti degli italiani durante le giornate del 25 aprile e del 1 maggio.
Le riaperture
Non solo librerie e cartolerie, a riaprire dopo Pasqua saranno anche studi professionali, fabbriche e negozi di abbigliamento per bambini. Ecco i dettagli:
Allegato 1 – Commercio al dettaglio. Ipermercati, Supermercati, Discount di alimentari, Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari, Commercio al dettaglio di prodotti surgelati, Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati, Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4), Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico, Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione, Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici, Farmacie, Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica, Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale, Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici, Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia, Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini, Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione, Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono, Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, Commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria, Commercio al dettaglio di libri, Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati.
Allegato 2 – Servizi per la persona. Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia. Attività delle lavanderie industriali. Altre lavanderie, tintorie. Servizi di pompe funebri e attività connesse
Allegato 3 – Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali. Silvicoltura ed utilizzo aree forestali. Pesca e acquacoltura. Estrazione di carbone. Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale. Attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale. Industrie alimentari. Industria delle bevande. Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali. Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento). Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro. Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio. Fabbricazione di imballaggi in legno. Fabbricazione di carta (ad esclusione dei codici: 17.23 e 17.24). Stampa e riproduzione di supporti registrati. Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio. Fabbricazione di prodotti chimici (ad esclusione dei codici: 20.12 – 20.51.01 – 20.51.02 – 20.59.50 – 20.59.60). Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici. Fabbricazione di articoli in materie plastiche (ad esclusione dei codici: 22.29.01 e 22.29.02). Fabbricazione di vetro cavo. Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia. Fabbricazione di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale. Fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale; parti intercambiabili per macchine utensili. Fabbricazione di imballaggi leggeri in metallo. Fabbricazione di componenti elettronici e schede elettroniche. Fabbricazione di computer e unità periferiche. Fabbricazione di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche. Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità. Fabbricazione di batterie di pile e di accumulatori elettrici. Fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l’imballaggio. Fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura. Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori). Fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori). Fabbricazione di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori). Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche. Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza. Fabbricazione di casse funebri. Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature (ad esclusione dei seguenti codici: 33.11.01, 33.11.02, 33.11.03, 33.11.04, 33.11.05, 33.11.07, 33.11.09, 33.12.92. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata. Raccolta, trattamento e fornitura di acqua. Gestione delle reti fognarie. Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali. Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti. Ingegneria civile (ad esclusione dei seguenti codici: 42.99.09 e 42.99.10). Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni. Manutenzione e riparazione di autoveicoli. Commercio di parti e accessori di autoveicoli. Per la sola attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori. Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi. Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco. Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici. Commercio all’ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria. Commercio all’ingrosso di libri riviste e giornali. Commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli, inclusi i trattori. Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico. Commercio all’ingrosso di articoli antincendio e infortunistici. Commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento. Commercio all’ingrosso di fertilizzanti e di altri prodotti chimici per l’agricoltura. Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte. Trasporto marittimo e per vie d’acqua. Trasporto aereo. Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti. Servizi postali e attività di corriere. Alberghi e strutture simili. Servizi di informazione e comunicazione. Attività finanziarie e assicurative. Attività legali e contabili. Attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale. Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche. Ricerca scientifica e sviluppo. Attività professionali, scientifiche e tecniche. Servizi veterinari. Attività delle agenzie di lavoro temporaneo (interinale) nei limiti in cui siano espletate in relazione alle attività di cui agli allegati 1, 2 e 3 del presente decreto. Servizi di vigilanza privata. Servizi connessi ai sistemi di vigilanza. Attività di pulizia e disinfestazione. Cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione. Attività dei call center limitatamente alla attività «di call center in entrata (inbound), che rispondono alle chiamate degli utenti tramite operatori, tramite distribuzione automatiche delle chiamate, tramite integrazione computer-telefono, sistemi interatttivi di risposta a voce o sistemi in grado di ricevere ordini, fornire informazioni sui prodotti, trattare con i clienti per assistenza o reclami» e, comunque, nei limiti in cui siano espletate in relazione alle attività di cui agli allegati al presente decreto. Attività di imballaggio e confezionamento conto terzi. Agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste. Altri servizi di sostegno alle imprese limitatamente all’attività relativa alle consegne a domicilio di prodotti. Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria. Istruzione. Assistenza sanitaria. Servizi di assistenza sociale residenziale. Assistenza sociale non residenziale. Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali. Riparazione e manutenzione di computer e periferiche. Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari. Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni. Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa. Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico. Organizzazioni e organismi extraterritoriali.
La nomina della task force per la “ricostruzione”
Una task force composta da economisti, giuristi e scienziati si occuperà della “ricostruzione” del paese, che dopo l’emergenza sanitaria si troverà alle prese con le difficoltà economiche e sociali. A guidarlo sarà il manager Vittoro Colao, ex amministratore delegato del gruppo Vodafone (qui il suo profilo).
La scelta è ricaduta su Colao proprio per la sua esperienza da manager internazionale. La task force farà riferimento alla presidenza del consiglio, ma assumerà una parte delle competenze di alcuni ministeri: una novità assoluta che ha un precedente simile nel “Comitato interministeriale per la ricostruzione” che venne istituito proprio nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale.
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