Coronavirus decreto legge: governo vara nuove misure. Cosa è stato deciso
Il Consiglio dei ministri straordinario di sabato 22 febbraio ha varato un nuovo decreto legge per il contenimento dell’emergenza del Coronavirus, che finora in Italia ha provocato due morti e 79 contagi.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo una riunione durata 4 ore, alla quale hanno partecipato diversi ministri e le autorità sanitarie competenti, inclusa la Protezione Civile, ha tenuto una conferenza stampa alle 22,30 circa per illustrare le misure cautelative e di contenimento volte a ridurre il panico generatosi dall’escalation di nuovi casi risultati positivi al Coronavirus (COVID-19).
Due intere regioni, la Lombardia e il Veneto, sono in stato di massima allerta. Grazie alla collaborazione con i presidenti delle due regioni, rispettivamente Attilio Fontana e Luca Zaia, e una volta sentito il parere delle opposizioni da Matteo Salvini a Giorgia Meloni passando per Forza Italia, il governo Conte bis ha messo in campo una serie di provvedimenti fortemente restrittivi tra cui lo stop in ingresso e in uscita dagli 11 comuni focolai tra Veneto e Lombardia, lo stop alle gite scolastiche e agli eventi sportivi e manifestazioni e, almeno fino al 2 marzo, la sospensione delle attività didattiche nelle università della Lombardia, Veneto e Ferrara e diverse altre misure.
Un duro giro di vite che prevederà anche un maggiore impiego delle forze dell’ordine e delle autorità al fine di controllare i movimenti all’interno e all’esterno delle aree coinvolte.
Al varo del governo anche un decreto legge sugli indennizzi economici volti a sostenere finanziariamente le regioni colpite dal Coronavirus.
Qui sotto nel dettaglio il punto sul nuovo decreto legge varato dal governo: ecco cosa prevede.