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    Coronavirus, De Luca pronto a chiudere la Campania: “Il Nord non ha fatto i tamponi, sconcertante”

    Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Credit: Ansa
    Di Angelica Pansa
    Pubblicato il 21 Ago. 2020 alle 17:32 Aggiornato il 22 Ago. 2020 alle 07:50

    Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è pronto a chiudere nuovamente la regione. “A fine agosto vedremo se chiedere o no al governo di ripristinare la limitazione della mobilità infraregionale – ha affermato durante una diretta sul suo profilo Facebook. – Lo decideremo tra 15 giorni con grande determinazione, salvo i casi di motivi di lavoro o di salute. Ci regoleremo anche sui contagi nel resto d’Italia“.

    “C’è stata una ripresa dei contagi da Covid-19 in tutt’Italia in questi giorni”, ha dichiarato De Luca durante la diretta. E aggiunge critico: “Ho assistito con sconcerto al fatto che alcune Regioni del Nord abbiano ritenuto di non rendere obbligatorio per i loro concittadini rientrati dall’estero il tampone e l’isolamento domiciliare e guardo con preoccupazione a queste scelte poco responsabili”. E mentre nella regione continuerà “il lavoro di screening sui rientri nel mese di agosto in maniera intensa” il governatore guarda a settembre: “I controlli delle temperature per gli alunni dovrebbero essere fatto a scuola e non a casa”. “credo che debba essere garantito l’uso della mascherina agli alunni”. Poi l’attacco finale: “Vorrei che in questa materia ci fosse meno faciloneria di quanto non si sia espresso dal ministero dell’Istruzione”.

    E sulla nuova ordinanza di indossare la mascherina, anche all’aperto, dopo le 18 su tutto il territorio nazionale il governatore campano commenta: “Il 90% dei cittadini dopo le 18 la mascherina non la indossa. L’elemento critico e sconcertante è l’assoluta scomparsa delle forze dell’ordine nel controllo delle ordinanze che vengono emesse. Se il governo decide che alle 18 bisogna indossarla, bisogna fare i controlli, altrimenti meglio non fare ordinanze piuttosto che farle e constatare che nessuno le osserva. Sarebbe stato preferibile non fare questa ordinanza e fare controlli mirati nei locali dove le distanze non si rispettano. Sarebbe stato utile per non ridicolizzare lo Stato”.

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