È oltre un mese ormai che l’Italia si trova a fronteggiare l’emergenza Coronavirus: una pandemia che ha sconvolto le nostre vite e cancellato intere generazioni di nonni e di zii in alcune parti d’Italia. Con oltre 13mila deceduti, il nostro Paese ha pagato un prezzo altissimo in vite umane. E mentre la lotta al virus continua, il premier Giuseppe Conte mostra i primi segni di una comprensibile commozione.
È accaduto durante la trasmissione speciale Accordi & Disaccordi, in onda mercoledì sera in prima serata sul Nove, alla domanda “Il momento più difficile dall’inizio dell’epidemia?”, il presidente non ha nascosto un leggero cedimento: “In primis quando abbiamo dovuto per la prima volta disporre la zona rossa nel Lodigiano: dieci comuni, 50mila abitanti. E allo stesso modo la cintura rossa ha riguardato il comune di Vo’ Euganeo. Una cosa mai successa dal dopoguerra ad oggi”. E poi, conclude, “iniziare a vedere la lista dei decessi: quando ho dovuto confrontarmi con i primi decessi, abbiamo toccato con mano una ferita che si sarebbe aperta sempre di più”.
La sua commozione 💔 #Conte pic.twitter.com/TOigJ5DMeY
— LeMetaMorizzate (@meta_moro) April 1, 2020
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