Le riaperture annunciate dal premier Draghi e dal ministro Speranza non accontentano tutte le parti politiche. Il nuovo scontro nella maggioranza di governo è sul coprifuoco. Il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto sapere che la sua intenzione è quella di cancellarlo. Mentre il fronte dei rigoristi (ma anche diversi esperti neutri) ritengono che al momento non ci siano le condizioni per fare un passo di questo tipo. Un passo che sarebbe decisamente più lungo della gamba. E Palazzo Chigi chiarisce che per il governo il coprifuoco è “un punto fermo”: resterà in vigore almeno fino al 30 maggio.
Salvini: “Lo cancelleremo”
Lega e Fratelli d’Italia si sono scherati contro il coprifuoco. “Riapertura bar, ristoranti, attività sportive, economiche e culturali all’aperto entro aprile. Fatto. Prossimi obiettivi: anticipare riaperture al chiuso e cancellare il coprifuoco delle 22. Avanti, non si molla“, scrive Matteo Salvini su Facebook.
Meloni: “Il coprifuoco non c’entra con il Covid”
E la leader di FdI Giorgia Meloni ha rincarato la dose: “Misure come il coprifuoco, misure sulla limitazione della libertà personale degli individui in una nazione libera e democratica non sono concesse al governo, non è nelle prerogative del governo stabilire se e quando puoi uscire di casa”.
“Noi lo abbiamo tollerato perché c’era l’emergenza – ha continuato Giorgia Meloni – nno non è più consentito chiudere la gente dentro casa, oltre tutto se non ci sono delle ragioni per farlo, perché il coprifuoco con il Covid non c’entra niente“.
“Sono prove generali per educarti a fare quello che il governo pensa tu possa e debba fare, ma la limitazione delle libertà fondamentali in una nazione come la nostra dopo un anno e mezzo non è più tollerata e tollerabile. Quindi basta coprifuoco. Per un fatto di principio, perché è un precedente gravissimo e perché ovviamente è pure una presa in giro che puoi andare a cena ma alle 10 devi stare a casa”, ha aggiunto Giorgia Meloni.
Sileri: “Non è tempo di riaprire”
Di altra visione invece il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che è fermamente a favore del mantenimento del coprifuoco. Intervenuto ai microfoni de la Stampa, Sileri ha assicurato che le riaperture sono irreversibili ma ha evidenziato che è necessario procedere per gradi. “L’incidenza è ancora alta e per questo motivo è necessario continuare a tenere in vigore restrizioni come il coprifuoco”, ha concluso il viceministro.
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