Convegno negazionista in Senato, Salvini: “Mi autodenuncio, do la mano e non metto la mascherina”
Quest’oggi si è tenuto il convegno dei “negazionisti del Covid” in Senato, dove hanno partecipato Matteo Salvini, Vittorio Sgarbi e anche il tenore Andrea Bocelli. Armando Siri, della Lega, è tra gli organizzatori del dibattito e ha dichiarato: “Siamo qui, oggi, politici e scienziati, per fare un punto, cercare di mettere giù maggiori informazioni possibili sul Covid 19, prive di ideologie e pregiudizi. C’è stato un momento in cui la libertà è stata contrapposta alla salute, ma si tratta di due diritti fondamentali”. Siri ha poi aggiunto: “In questi mesi c’è stata un po’ di esagerazione nella narrativa sul virus: ognuno fa la sua esperienza, poi ci sono state realtà dolorose, penso a quanto accaduto nella bergamasca, ma questo non poteva giustificare ansia e angoscia eccessiva. Ora bisognerebbe evitare che in questa cosiddetta eventuale fase 4, ci sia ancora allarmismo. Ora dobbiamo stare ai fatti. Solo la narrazione su una presunta seconda ondata ha una grave incidenza sul Pil”.
Matteo Salvini: “Mi autodenuncio, non saluto con il gomito”
Matteo Salvini invece si autodenuncia: “La libertà di pensiero è il primo bene a rischio: c’è un fronte di chi ha un’idea diversa rispetto al mainstream. Io mi sono rifiutato di salutare di gomito. Se uno mi allunga la mano, mi autodenuncio, gli gli do la mano. Tanto un processo più, un processo meno”.
Anche Andrea Bocelli ha detto la sua in merito al lockdown. “Durante il lockdown ho anche cercato di immedesimarmi con chi doveva prendere decisioni difficili. Ma poi le cose non sono andate bene. Man mano che il tempo passava, non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perchè questa gravità? Poi mi sono sentito umiliato e offeso per il divieto di uscire da casa. Ammetto che ho violato il divieto”.
Infine, anche Vittorio Sgarbi ha spiegato: Questa riunione ha un obbiettivo molto serio: fare in modo che tante persone qui presenti siano ascoltate dal governo, ci sia un’audizione parlamentare. Dobbiamo dare voce a Zangrillo e ai tanti che hanno detto cose che non sono state ascoltate. Ci sono diverse verità, non solo una. C’è quella di chi dice, nei nostri ospedali non c’è più Covid”.
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