Giuseppi non è un nome a caso: l’avvocato del popolo è capace di intavolare estenuanti virtuose mediazioni già dentro se stesso tra Giuseppe uno e Giuseppe due. E anche dal punto di vista culturale era già stato in grado di fare sintesi tra Padre Pio e Rocco Casalino.
Avendo eloquio sciroccoso e sifonato, però, per impartire ordini ha bisogno della voce penetrante e simpatica come un trapano odontoiatrico di Domenico, per gli amici Dito Arcuri.
L’avvocato del popolo è ormai in lievissimo difetto di iniziativa politica da quando ha istituito una task force anche per gestire le toilette di Palazzo Chigi, che saranno dotate di tazze a rotelle. È decisamente un premier da tavolo, si moltiplicano i candidati a farne un soprammobile.
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