Conte e la scissione di Renzi dal Pd
Giuseppe Conte non ha preso bene la scissione di Matteo Renzi. O meglio: non ha gradito i tempi dell’operazione, di un’uscita dal Pd che porterà in questi giorni alla nascita di nuovi gruppi renziani in Parlamento. A rivelarlo sono fonti di Palazzo Chigi, che spiegano come la scelta dell’ex premier e ed ex segretario Dem di rompere con il suo partito avrebbe potuto, se adottata solo qualche settimana fa, agevolare il lavoro del premier e la formazione di maggioranza ed esecutivo.
Sulla scissione dal Pd dei renziani da Chigi hanno fatto sapere oggi: “Se portata a compimento prima della nascita del nuovo esecutivo, questa operazione, niente affatto trascurabile, avrebbe assicurato un percorso ben più lineare e trasparente alla formazione del governo”. E ancora, si spiega: “Il Presidente incaricato avrebbe potuto disporre di un quadro di riferimento più completo per valutare la sostenibilità e la percorribilità del nuovo progetto di governo che ha presentato al Paese”.
“Le considerazioni del Presidente del Consiglio si fermano qui – dicono le fonti -. Virgolettati o ragionamenti che in questo momento vengono attribuiti dai mezzi di informazione al Presidente Conte sono destituiti di ogni fondamento”.
La scissione di Renzi dal Pd
Renzi ha ufficializzato la rottura con il Pd in un’intervista rilasciata a Repubblica, pubblicata oggi, martedì 17 settembre, in cui ha spiegato di voler passare i prossimi mesi a combattere contro Matteo Salvini, di pensare che al Partito Democratico manchi una visione sul futuro e ha aggiunto che la scissione sarà un bene per tutti.
“I gruppi autonomi nasceranno già questa settimana”, ha fatto sapere l’ex presidente del Consiglio sapere. “Saranno un bene per tutti: Zingaretti non avrà più l’alibi di dire che non controlla i gruppi Pd, perché saranno ‘derenzizzati'”. Mentre per il governo, ha aggiunto ancora Renzi, “probabilmente si allargherà la base del consenso parlamentare, l’ho detto anche a Conte”.
“Se penso a come erano rappresentate le istituzioni un mese fa dico che il Conte bis è un miracolo”, ha detto ancora Renzi a Repubblica rivendicando l’aver mandato a casa Salvini come una delle cose di cui essere più fiero. E proprio sul possibile indebolimento del fronte anti-Lega a causa della scissione, ha risposto che è “tutto il contrario”. Perché, è la riflessione di Renzi, “abbiamo fatto un capolavoro tattico mettendo in minoranza Salvini con gli strumenti della democrazia parlamentare. Ma il populismo cattivo che esprime non è battuto e va sconfitto nella società”.