Un lungo battimano dei dipendenti della presidenza del Consiglio ha congedato l’ex premier Giuseppe Conte dopo gli onori del picchetto e la cerimonia della campanella. Dopo il saluto del picchetto d’onore nel cortile della sede del governo, Conte è stato salutato anche da un lunghissimo applauso dei dipendenti del Palazzo che si sono affacciati dalle finestre sul cortile d’onore.
Saluto ricambiato dal premier uscente, che prima di allontanarsi mano nella mano con la compagna Olivia, ha sorriso commosso per il tributo applaudendo a sua volta. Durante il lungo applauso si è commosso anche Rocco Casalino. Il portavoce di Conte non ha trattenuto le lacrime.
“A Giuseppe Conte va la mia profonda e sincera riconoscenza. Ha saputo guidare la Presidenza del Consiglio con disciplina, onore e spirito di servizio. È stato un privilegio poter lavorare al suo fianco, prima contribuendo alla realizzazione di misure rivoluzionarie per l’Italia e poi affrontando, nel pieno di un’emergenza sanitaria, la più grave crisi economica e sociale della storia recente. Finalmente, dopo lungo tempo, con lui l’Italia è riuscita a tornare protagonista in Europa, e il frutto della sua azione è rappresentato dal Recovery Fund”. Così Vito Crimi in un post su Fb. “Grazie, Giuseppe Conte, servitore dello Stato e preziosa risorsa della Repubblica. Ci hai resi fieri di essere Italiani, nella nostra terra e in ogni parte del mondo”, conclude.
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