“Se sono orgoglioso della controffensiva ucraina? Assolutamente sì, è quello che ci siamo augurati tutti dicendo dall’inizio ferma condanna all’aggressione della Russia e pieno sostegno alla popolazione Ucraina”. Lo ha detto Giuseppe Conte replicando a Mezz’ora in più a chi gli chiedeva se fosse orgoglioso dell’avanzata ucraina sul campo. “Da subito – ha osservato – siamo stati consapevoli che non ci si può difendere a mani nude: per questo abbiamo acconsentito da subito alle sanzioni, appoggiato aiuti umanitari e poi anche militari” ma Conte ha ricordato la “vocazione pacifista” di M5s. “Noi – ha osservato – siamo nati il giorno di San Francesco e la pace e il multilateralismo sono la nostra stella polare: la nostra strategia è sempre quella di risolvere i conflitti non alimentando l’escalation militare, siamo tutti contenti di questa controffensiva ma questo non cambia la strategia che abbiamo”.
“Il M5S non ha nulla a che fare con gli amici di Putin e se qualcuno si è permesso di scrivere che potevamo avere qualche suggestione di questo tipo, lo ha fatto calunniandoci”, dice ancora a Mezz’ora in più il leader del M5S rispondendo a una domanda del direttore di TPI Giulio Gambino in studio.
“Non mi pongo il problema di essere equidistante da Washington e dagli amici di Putin. Se qualcuno si è permesso di scrivere in modo diffamatorio che non avessimo qualche rapporto del genere lo ha fatto calunniandoci” – continua Conte. – “Non per questo bisogna cadere nelle braccia di Washington. Siamo consapevolmente nel quadro europeo e atlantico, ma dipende che contributo diamo. Se pedissequo o critico, io sono per questa seconda ipotesi. Quello che non mi convince è che si insegue una vittoria militare sulla Russia, attraverso le sanzioni. Altrimenti la guerra durerà anni”.