Conferenza stampa Conte oggi 28 marzo | Diretta
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte oggi, sabato 28 marzo, tiene una conferenza stampa alle ore 19:20 per alcuni importanti aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus che l’Italia sta affrontando da oltre un mese e che ha costretto il premier a imporre la chiusura di tutte le attività non essenziali almeno fino al 3 aprile. Secondo quanto trapelato, ci si aspetta che Conte proroghi di altri 15 giorni i provvedimenti restrittivi attualmente in vigore in tutto il Paese. Intanto oggi i decessi in Italia sono arrivati a oltre 10mila. Tornano però a calare i nuovi contagi: +3.651 oggi (ieri +4.401). Guariti quasi triplicati. I decessi oltre 10mila. I nuovi casi sono in percentuale al minimo da inizio fase epidemica (+6,9%)
Secondo quanto è trapelato finora, il governo questa sera – nella persona del premier Conte – dovrebbe prorogare di 15 giorni il blocco delle attività produttive essenziali e tutto quello che è stato approvato nei decreti precedenti. In questa pagina la diretta del discorso di oggi del premier Conte in conferenza stampa, con tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Le dichiarazioni di Conte: Conte: a chi soffre dico che lo Stato c’è. Subito provvedimento grande urgenza e impatto. Dpcm: a Comuni 4,3 mld. A Comuni anche 400 mln per chi non ha soldi per fare spesa Siamo tutti sulla stessa barca. Grande distribuzione, previsto sconto, oltre buoni spesa.
“Lo Stato c’e’. Abbiamo lavorato oggi con il ministro Gualtieri ad un provvedimento di grande impatto. Coinvolgiamo i sindaci che sono le prime sentinelle sulle esigenze dei cittadini. Abbiamo appena firmato un Dpcm che dispone” subito la possibilita’ di usufruire di 4,3 mld del fondo di solidarieta’ nazionale” per il soccorso alimentare. Cosi’ il premier Giuseppe Conte annunciando in conferenza stampa le misure per il ‘soccorso alimentare’ e spiegando che a questo fondo si aggiungono altri 400 milioni. “Oggi segnaliamo il numero piu’ alto di guariti. Ci confronteremo a inizio settimana con gli esperti e confidiamo che ci portino buone notizie”, ha aggiunto Conte commentando i dati di oggi della protezione civile e spiegando che il governo riguardo le misure di contrasto al coronavirus si confrontera’ sempre con il comitato scientifico.
Il discorso di Conte in diretta. “Questa crisi sta comportando diverse difficoltà. Abbiamo perciò lavorato per varare un provvedimento di grande impatto. I sindaci sono le nostre sentinelle, e per questo vogliamo aiutare le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. È stato appena firmato un DPCM che dispone un anticipo di 4,3 miliardi ai Comuni. E grazie a una ordinanza della Protezione Civile aggiungiamo 400 milioni. Con questi fondi nasceranno voucher per fare la spesa. La catena del volontariato e del terzo settore. quindi confidiamo che i sindaci da prossima settimana saranno nelle condizioni di erogare concretamente buoni spesa e consegnare generi alimentari alle persone in difficoltà. Non vogliamo lasciare nessuno solo. Nella ordinanza abbiamo previsto misure rafforza per favorire donazioni. La chiusura delle scuole proseguirà, ha aggiunto Conte. Per quanto riguarda le misure legate alle attività produttive “ci confronteremo e valuteremo”, “non sappiamo ancora. E’ ancora troppo presto. Dall’inizio della settimana cominceremo a lavorarci. Abbiamo adottato questa misura con il massimo senso di responsabilità. L’obiettivo è sempre la salute dei cittadini”. “Si tratta di una misura conveniente” anche per il sistema economico, ha spiegato il premier, “confidiamo che la fuoriuscita dal quadro dell’emergenza sia la più veloce possibile ma non abbiamo ancora elementi per determinare” quando finirà questa misura, ha osservato Conte.
Conte a Von der Leyen, sia adeguata appuntamento storia – Le parole della presidente della Commissione Von der Layen sui ‘Coronabond’? “Il compito delle proposte” non e’ stato affidato a lei, “ora c’e’ un dibattito in corso. Tutti i dibattiti” sono giusti, “ma qui c’e’ un appuntamento con la storia. Con una emergenza mai cosi’ inaudita”. Lo dice il premier Giuseppe Conte: “Non c’e’ uno Stato membro che si salva da solo. Si tratta di dimostrarsi inadeguati o no. L’Italia e’ consapevole della reazione poderosa che la storia ci chiama ad operare. Non passero’ alla storia come chi non ha fatto nulla” per l’Europa, “mi battero’ fino all’ultima goccia di sudore”, ha detto il presidente del Consiglio.
Conte: sicuramente a studio proposte su Reddito. “Sono allo studio un ventaglio di proposte”, la vita dei cittadini europei “e’ messo a dura prova da questo tsunami. Non ci puo’ essere una soluzione ma un ventaglio di proposte eccezionali sul piano economico e sanitario”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte, rispondendo in conferenza stampa alla domanda se sia allo studio la possibilita’ di estendere il reddito di cittadinanza con l’emergenza coronavirus.
Oltre a Conte parla anche il ministro dell’Economia Gualtieri: “Oggi abbiamo con il Dpcm anticipato l’erogazione di 4,3 miliardi di risorse del fondo di solidarietà ai comuni per dare ossigeno immediato ai bilanci e aggiungiamo 400 milioni con un’ordinanza della protezione civile che saranno distribuiti ai comuni tenendo conto della dimensione demografica ma anche dei requisiti socio economici per poter erogare immediatamente aiuto alle persone piu in difficoltà sia attraverso l’erogazione di buoni spesa che la distribuzione diretta di generi alimentari e prodotti di prima necessità”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in conferenza stampa con il premier, Giuseppe Conte. “Le parole della presidente della Von der leyen , sono sbagliate, mi dispiace che le abbia pronunciate”, ha detto Gualtieri, commentando le dichiarazioni della presidente della Commissione europea che ha definito i coronabond uno slogan.
Coronavirus, il governo valuta proroga delle chiusure per altri 15 giorni con alcune deroghe minime
Il governo sta valutando l’ipotesi di proroga delle chiusure totali e i divieti di spostamento per altre due settimane, valutando alcune minime deroghe per le aziende. Lo riporta il Corriere della Sera, anticipando il piano dell’esecutivo in vista del 3 aprile quando scadrà il provvedimento del 22 marzo scorso, attualmente in vigore e sarà firmato il nuovo decreto. Dopo la conferma della ministra Azzolina sulla proroga della chiusura per le scuole, che ieri ha definito “certa”, Palazzo Chigi va verso la decisione di mantenere anche gli altri divieti.
Se i numeri dei contagi resteranno quelli che abbiamo visto in questi giorni, un nuovo Dpcm sarà firmato il 3 aprile e le misure attualmente in vigore saranno prorogate fino al 18 aprile. Il governo si riserva comunque di effettuare un monitoraggio costante che possa portare a una valutazione rispetto ad alcune deroghe per le aziende: si valuterà con imprenditori e sindacati se possano esserci dei settori produttivi che possano cominciare a ripartire, pur mantenendo le regole del distanziamento sociale.
Rimarrà invece l’obbligo per tutti di rimanere a casa, con la prospettiva di tornare a una vita normale tra alcune settimane e forse addirittura qualche mese. Quanto accadrà a maggio sarà decisivo per capire quando potrebbe essere dichiarata la fine dell’emergenza. La linea del governo, secondo il pezzo del Corriere a firma di Margherita De Bac e Fiorenza Sarzanini, è stata condivisa con il presidente Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, che ieri durante una conferenza stampa hanno dichiarato: “L’epidemia ha rallentato il suo cammino, ma non è opportuno interrompere le misure di contenimento”. Un passo fondamentale, secondo gli esperti, è portare il valore dell’indice di contagiosità (R0, erre-zero) sotto l’1. In quel momento per ogni individuo infetto ci sarà meno di un nuovo contagiato.
Oggi alle 19:20 Conte trasmette in diretta dalla sua pagina Facebook.