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    Il presidente del Consiglio Conte apre alla nazionalizzazione dell’Ilva

    Durante la registrazione di Porta a porta, il premier non ha escluso nessuna ipotesi sull'Ilva: "Valutiamo tutte le opzioni"

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 7 Nov. 2019 alle 17:52 Aggiornato il 18 Nov. 2019 alle 16:25

    Il presidente del Consiglio Conte apre alla nazionalizzazione dell’Ilva

    Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte apre all’ipotesi della nazionalizzazione dell’Ilva.

    Il premier lo ha affermato nel corso della registrazione del programma di Raiuno Porta a Porta, la cui puntata andrà in onda nella serata di giovedì 7 novembre, alle 23 circa.

    “Stiamo già valutando tutte le possibili alternative ma ora non ha senso parlarne – ha affermato Conte – Aspetto una proposta dal signor Mittal e vorrei incontrarlo nelle prossime ore”.

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    Conte, poi, non ha escluso la possibilità di intavolare una battaglia giuridica contro la ArcelorMittal: “Gli strumenti giuridici ci sono” ha dichiarato il premier.

    “Stiamo predisponendo meccanismi di tutela molto urgenti, anche giudiziari, siamo 24 ore su 24 sul tavolo a studiare le soluzioni anche alternative”.

    “Confido che il presidente Mittal, al quale regalerò una copia del mio libro Impresa responsabile, possa comprendere che non si può a distanza di poco tempo disattendere gli impegni. Siamo disponibili ad aprire un tavolo” ha continuato il presidente del Consiglio.

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    Il premier, poi, ha ribadito che il problema non è lo scudo penale. “C’è un problema di piano industriale, di sostenibilità economica” ha affermato Conte.

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    Giuseppe Conte ha inoltre specificato che “se questo tavolo con la ArcelorMittal non si aprisse o non fosse proficuo, gli obiettivi sono salvaguardia della produzione, realizzazione piano ambientale e mantenimento dei livelli occupazionali. Questi sono gli obiettivi, gli strumenti vedremo quali sono quelli migliori”.

    Infine, il presidente del Consiglio si è augurato che maggioranza e opposizione siano unite in questa battaglia. “Io voglio augurarmi che di fronte ad una reazione coesa del sistema Italia, a quel tavolo quando ci risiederemo venga raccolta la disponibilità del governo a valutare insieme come superare le criticità”.

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