“Abolire il reddito di cittadinanza? Se vogliono riuscirci dovranno passare sul mio cadavere”. A dirlo è Giuseppe Conte, in un’intervista pubblicata sul primo numero del settimanale di The Post Internazionale – TPI, in edicola dal 17 settembre.
Il leader M5S, a colloquio con Luca Telese, risponde alla proposta di Matteo Renzi di abolire il reddito di cittadinanza, misura simbolo dei pentastellati. “Li aspetto al varco”, replica Conte, che assicura: “Noi daremo battaglia, e io sarò in prima fila per difendere il reddito” contro quella che definisce “una guerra contro i più deboli vigliacca e miope”.
Poi la stangata ai leader di partito contrari alla misura: “Renzi, Salvini, Meloni. Se lei guarda le loro biografie, scopre che tutti e tre – fin da ragazzi – campano di politica. Vivono da decenni di rendite garantite”. In un altro passaggio l’ex premier racconta che “la trattativa” in Ue sul Recovery Fund “fu lunga, stressante, molto difficile”. E ricorda: “La partita decisiva si giocò in quattro giorni e quattro notti del luglio 2020. E – per quel che mi riguarda – in nove minuti di intervento nel consiglio europeo, in cui capii che era in gioco tutto”.
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