Consigliere No-Vax pubblica fotomontaggio di Auschwitz: “Il vaccino rende liberi”
Un consigliere comunale di Frosinone ha espresso le sue posizioni No-Vax postando sui social l’immagine ritoccata del cancello del campo di concentramento di Auschwitz con la scritta “Il vaccino rende liberi” anziché “Il lavoro rende liberi”.
Un’offesa alla memoria delle vittime dell’Olocausto che non è passata inosservata sui social e che hanno costretto Marco Ferrara, questo il nome del politico ora alla guida di una lista civica di centrodestra e con un passato da dirigente locale di Fratelli d’Italia, a cancellare il posto poche ore dopo la pubblicazione.
“Intendevo accostare il dolore della pandemia derivante dal Covid-19 all’intensità del dolore della Shoah”: così ha tentato di giustificarsi Ferrara, invitando, poi, a non discriminare chi deciderà di non fare il vaccino anti-Covid.
Ferrara ha sottolineato di non essere No-Vax, ma di non voler fare “da cavia” al siero sviluppato contro il Coronavirus perché non ritiene sicuro il vaccino.
Per farlo ha postato un’immagine, quella del campo di concentramento di Auschwitz, che da settimane circola sulle pagine dei No-Vax e di tutti coloro che sostengono che il vaccino non sarebbe sicuro e avrebbe provocato già diversi morti.
“Marco Ferrara ha espresso male il concetto del dolore e per questo ha chiesto scusa” ha dichiarato il sindaco di Frosinone, il leghista Nicola Ottaviani, mentre la consigliere regionale Marta Bonafoni, capogruppo della lista Zingaretti alla Regione Lazio, ha condannato “l’aberrante fotomontaggio in chiave negazionista” del consigliere.
Ferrara fino a un anno e mezzo fa militava nel partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, dal quale è stato espulso per alcune dichiarazioni non in linea con la dirigenza del partito.
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