Consigliere leghista mette ‘Mi piace’ a post Facebook su “forni” per Sergio Sylvestre
Desta sconcerto sui social network la pubblicazione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo, ancor di più quando a manifestare il loro apprezzamento per i post sono rappresentanti politici. L’ultimo caso riguarda un consigliere comunale di Ferrara, Luca Caprini, iscritto al gruppo Lega Salvini Premier, che nei giorni scorsi su Facebook ha assegnato un ‘like’ a una vergognosa frase su “forni” per il cantante Sergio Sylvestre, preso di mira per un pugno chiuso alzato mentre cantava l’Inno italiano in occasione della finale di Coppa Italia.
Il gesto dell’artista allo Stadio Olimpico di Roma era un evidente richiamo al ‘Black power salute’, il pugno alzato sul podio dai velocisti Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, una delle immagini più simboliche della lotta per i diritti civili dei neri. Ma qualcuno ha accusato Sylvestre confondendo quel gesto con un saluto comunista. “Ma quel signore coi baffi che adoperava i forni non c’è più'” è stato il commento di tale Marco Faccini su Facebook in un post con foto di Sylvestre e la frase “Chi ha mandato quel signore a cantare il nostro inno?”. Il leghista Caprini ha quindi manifestato apprezzamento con un ‘Mi piace’.
L’accaduto è stato denunciato su Facebook da Ilaria Cucchi, dopo una segnalazione della consigliera comunale di Ferrara Anna Ferraresi, rivolgendosi al capo della Polizia Franco Gabrielli. Caprini è infatti un poliziotto e segretario aggiunto del Sindacato Autonomo di Polizia. “Caro Dottor Gabrielli, ciò che mi allarma come cittadina – ha scritto la sorella di Stefano Cucchi – è l’apprezzamento e la condivisione di tale pensiero, tramite un ‘like’, di tale Luca Caprini, agente della polizia di Stato, sindacalista del Sap, e consigliere comunale ferrarese della Lega di Salvini, noto per aver difeso ed applaudito coloro che hanno ucciso Federico Aldrovandi. Mi chiedo se questi comportamenti siano consoni ad un appartenente all’Istituzione che Lei rappresenta”.
Caprini si è poi scusato, parlando di “errore materiale imperdonabile”, precisando di non avere “propensioni verso fascismo e nazismo”. “Chiunque mi conosca – ha spiegato il consigliere ferrarese – sa bene che non ho nessuna propensione o affinità con fascismo e nazismo. L’aver compiuto questo errore non è giustificabile, ne sono consapevole, ma a mia discolpa c’è la mia storia, al di là del fatto che abbia aderito alla Lega. Su questo volevo essere chiaro”. Caprini ha riferito di essere stato anche contattato al telefono proprio da Gabrielli. Il caso approderà anche in Parlamento. Nicola Fratoianni di Leu ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.