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    Dpcm, Conte annuncia le nuove restrizioni: “Necessarie per evitare lockdown, indennizzi per settori colpiti”

    Di Luca Serafini
    Pubblicato il 25 Ott. 2020 alle 11:44 Aggiornato il 25 Ott. 2020 alle 14:18

    Conferenza Conte diretta live 25 ottobre 2020: ecco il nuovo Dpcm

    Domenica 25 ottobre 2020 alle ore 13.30 il premier Giuseppe Conte annuncia ufficialmente in una conferenza stampa il nuovo Dpcm con le  misure per contenere la pandemia da Coronavirus in Italia. TPI seguirà in diretta live la conferenza stampa di Conte. Qui sotto la diretta della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte:

    “La diffusione del contagio ha raggiunto livelli preoccupanti. L’indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5, l’elevato numero di positive ieri ha sfiorato la misura di 20mila persone”, inzia così la conferenza stampa del premier Conte. “Gestire la pandemia significa permettere risposta efficiente dal sistema sanitario e scongiurare un secondo lockdown generalizzato. Il Paese non può più permetterselo. Bisogna al contempo preservare l’economia. Dobbiamo evitare di dover scegliere tra economia e salute. Necessità di introdurre misure più restrittive. Le misure saranno in vigore da stasera a mezzanotte e valide fino al 24 novembre. Nar, gelaterie e ristorante chiuderanno alle 18. Dopo questo orario potranno lavorare per asporto. Ai ristoranti si mangerà con un massimo di 4 commensali, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente”. Sciolti, dunque, i nodi che hanno creato discussioni e rallentamenti. I centri commerciali resteranno aperti nel weekend e la Didattica a distanza per le scuole superiori è prevista almeno al 75 per cento: con questa aggiunta le Regioni potranno anche estenderla al 100 per cento come hanno richiesto con insistenza. Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati e c’è apertura ad una stretta anche sui trasporti con decreto però del ministro competente. Altra precisazione: nella nuova versione del Dpcm non c’è la chiusura dei confini regionali.

    “Chiuse palestre, centri benessere e centri termali. Resterà l’attività sportiva di base, non quella di contatto. Per le scuole secondarie di secondo grado incrementiamo la didattica a distanza, almeno nella misura del 75%. Incentiviamo ricorso allo smart working. In particolare, per diminuire afflusso sui mezzi pubblici. Non introduciamo il coprifuoco, ma bisogna muoversi solo per motivi di lavoro, di studio, di necessità. Evitare di ricevere a casa persone che non fanno parte del nucleo familiare. Una pandemia che ci sta sfidando duramente e sta creando disuguaglianze nuove. Fasce nuove della popolazione colpite. Mi rendo conto dei nuovi sacrifici che stiamo chiedendo a ristoratori, agli artisti, ai commercianti, agli artigiani, ai gestori delle palestre. Sono già pronti gli indennizzi per coloro che verranno penalizzati da queste norme. Ringrazio Gualtieri e Patuanelli perché loro ragionavano già sulle nuove somme da erogare a fondo perduto. I ristori arriveranno direttamente su conto corrente con bonifico bancario dell’agenzia delle entrate”.

    “Chi sarà costretto a sospendere o a rallentare le attività avrà un sostegno economico. L’Italia riesce a dimostrare la propria coesione e la propria forza. Se rispetteremo queste norme in questo mese riusciremo a controllare la curva epidemiologica e ad arrivare alle feste con maggiore serenità. Se gli impegni contrattuali sul vaccino verranno confermati, li distribuiremo subito alle categorie sociali più fragili. L’Italia è un grande Paese, lo ha dimostrato la scorsa primavera. Ce l’abbiamo fatta allora, un paese che è grande una volta deve essere grande sempre”.

    “L’ho sempre detto dall’inizio: faremo tutto il necessario per tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Quello che è successo e ci ha costretto a intervenire con un terzo Dpcm sono stati i dati elaborati dal comitato tecnico-scientifico. L’interpretazione dei dati ci ha convinti a intervenire. Non contenere la curva significherebbe trovarsi in forte difficoltà. Sia sul piano della salute, sia sul fronte della tenuta del tessuto economico. Ci è stato un lungo confronto con tante sensibilità, tanti punti di vista. Dobbiamo rassicurare gli italiani: questo Governo ha un obiettivo ben chiaro e i risultati lo dimostrano. Queste misure non vogliono penalizzare direttamente il tessuto produttivo economico. Contemporaneamente offriamo misure di ristoro ma nello stesso tempo è chiaro che dobbiamo intervenire. Altrimenti difficilmente ne potremo venire a capo. Soffrire un po’ in questo mese, a dicembre potremo tornare a respirare. Il nostro obiettivo è tenere la curva sotto controllo, non portarla a zero”.

    “Nelle scorse settimane abbiamo adottato strategia che lasciava spazio alle Regioni per decidere misure restrittive, nel segno della massima flessibilità. I dati che stiamo esaminando dimostrano però che la pandemia sta correndo in maniera uniforme e veloce sul territorio nazionale, di qui la necessità di intervenire in modo omogeneo. Più che la necessità di un coprifuoco, abbiamo pensato di chiudere e prendere di petto quelle situazioni dove si creano assembramenti inevitabili, come bar, ristoranti, enoteche, pub. Ecco perché interveniamo già alle 18. Capisco che ci sarà disagio, sono stato molto chiaro però, ci sono già disponibili questi indennizzi. Avremo dei disagi anche per la popolazione. Persone che sono abituate ad avere la cena al ristorante. Dovremo fare tutti dei piccoli sacrifici. Dobbiamo entrare in questa logica. Spero queste misure saranno sufficienti per arrivare a Natale sereni e incrementare i consumi”.

    “Stress su strutture sanitarie: stiamo lavorando tanto per continuare a rinforzare la resilienza del nostro sistema sanitario e integrare e coinvolgere a pieno titolo i medici di base. Il ministro della Salute ha sul tavoloun rinnovo contrattuale che servirà anche a motivarli per coinvolgerli in questi nuovi compiti, saranno preziosi alleati”. “Le proteste ci sono, è normale. Però dico: aspettiamo e valutiamo le misure messe in campo dal Governo. Stiamo attenti però alle infiltrazioni. Mi dicono degli scontri anche a Roma, stiamo attenti perché non dobbiamo offrire a nessun professionista della protesta il fianco per disordini”.

    “Confidiamo di andare in Gazzetta già martedì, per consentire all’agenzia delle Entrate di poter erogare gli indennizzi già a novembre. Il virus purtroppo corre molto e dobbiamo tenerci sempre pronti, flessibili a intervenire. Ma non possiamo imputare al governo di essersi distratto. Ricordo che prima dell’estate tutta l’opinione pubblica pensava di aver superato l’epidemia. Il governo ha chiesto la proroga dello stato d’emergenza. Abbiamo chiesto ancora dispositivi di sicurezza. E’ ovvio che se la pandemia ci scappa tra le mani, non bastano investimenti e altro. Si rimane sopraffatti. Noi in questa situazione non vogliamo ritrovarci”.

    “Io non mi ritengo infallibile. Ci possono essere stati degli errori. Obiettivamente però abbiamo lavorato su tutti i fronti. Ma quando viene addosso una guerra, per vincere bisogna far ricorso a tutti gli investimenti, a tutti i sacrifici. Gli italiani sono più stanchi rispetto alla prima ondata. Se siamo un Paese forte lo dimostreremo anche adesso. I conti li faremo alla fine. Ce la faremo anche stavolta. Con tutta rabbia, frustrazione e paura ce la faremo”.

    Dove vedere la conferenza in diretta streaming

    Sarà possibile vedere in diretta la conferenza stampa del presidente Conte oggi, domenica 25 ottobre 2020, sia in tv sia online in live streaming. Per seguirla in televisione basterà sintonizzarsi sulle principali reti televisive ma soprattutto sui canali all news, che interromperanno i loro programmi per collegarsi con la conferenza. Seguiranno certamente l’intervento del premier ad esempio, tra gli altri, SkyTg24 (canale 50 del digitale terrestre), TgCom24 (canale 51) e Rai News 24 (canale 48). Ma anche, per quanto riguarda i canali generalisti, Rai 1, Canale 5 e La7. Per quanto riguarda il web e la diretta streaming la conferenza stampa di Conte sarà disponibile sul profilo Facebook ufficiale del capo del governo, sul canale Youtube ufficiale di Palazzo Chigi. Altra soluzione è quella di connettersi via smart tv, smartphone o tablet alle piattaforme Rai Play, Mediaset Play o al sito di SkyTg24.

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