Comparelli: “Con extra profitti sulla crisi energetica, la transizione ecologica sarebbe una passeggiata. Ma nessuno li tocca”
“Ci sono delle compagnie che stanno facendo un sacco di profitti sulla guerra: da quando è iniziata le compagnie del fossile hanno fatto 44 miliardi di extra profitti solo sulla guerra, con questi soldi altro che transizione, eppure quelli non li va a toccare mai nessuno”, così la portavoce di Fridays for Futur Martina Comparelli sul palco del Tpi Fest di Bologna. “Tutti dicono sì li tasseremo, ma vediamo dove andranno a finire i soldi che dicono di voler tassare”, continua l’attivista.
“Da fuori ci dite: entrate voi nei palazzi, come se dovessimo noi non solo chiedere che le generazioni passate si mettano a fare quello che avrebbero dovuto fare tempo fa, ma che dobbiamo essere noi a fare il loro lavoro, è stancante”, aggiunge Comparelli a margine del dibattito. “Ci infastidisce che ci venga chiesto sempre di trovare la soluzione alla crisi climatica. Non lo faremo, le dà la scienza le soluzioni, ma per la collaborazione e la partecipazione ci vogliono delle strutture che incoraggino i cittadini, quello che sta succedendo non porta le persone ad affezionarsi alla politica, che sembra solo un jukebox da cui scegliere un cd per fare andare una canzone per cinque anni se va bene, se non cade prima il governo”.
E su Giorgia Meloni e la possibilità che Fratelli d’Italia vinca le elezioni, dichiara: “Abbiamo incontrato Procaccini (Europarlamentare FdI) e quello che ci ha detto è che siccome è un conservatore vuole conservare l’ambiente, ma vuole fare il rigassificatore e trivellare l’adriatico. Ci ha detto anche che le pale eoliche rovinano l’ambiente: o è in malafede o la sua è confusione”, conclude Comparelli.