Sei milioni di voti. La debacle del Movimento Cinque Stelle sta tutto in questo dato (qui tutti i risultati delle europee in Italia).
Nel 2018, alle elezioni politiche, i pentastellati avevano ottenuto sul territorio nazionale 10,7 milioni di consensi. Alle elezioni europee del 26 maggio 2019, invece, i voti si sono ridotti a 4,5 milioni (qui come sono cambiati i seggi italiani in Europa).
Un flop totale, che aprirà ora un processo al capo politico Luigi Di Maio. I grillini, in un anno, hanno dilapidato un patrimonio di consensi enorme, relegandosi al ruolo di sparring partner della Lega.
Di Maio ha in gran parte subito le scelte di Salvini, che ha dettato la linea politica imponendosi quasi su tutto e non cedendo quasi su nulla.
Le conseguenze, per i Cinque Stelle, sono state nefaste. Una fetta di elettorato, quella più schierata a sinistra, aveva voltato loro le spalle già all’indomani dell’alleanza con la Lega.
Un’altra consistente parte, pur disposta ad accettare l’accordo con Salvini, non ha però digerito il ruolo di subalternità al Carroccio.
Quanto agli altri partiti, il confronto con le elezioni politiche del 2018 sorride ovviamente alla Lega, passata da 5,7 a 9,1 milioni di voti. Un incremento di 3,4 milioni che è l’emblema del trionfo di Salvini.
Il Partito Democratico, che ha visto aumentare la sua percentuale, ha però diminuito il numero assoluto di voti (questo per via della minore affluenza alle europee rispetto alle politiche), passando da 6,1 a 6 milioni di voti.
Quanto a Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi ha registrato l’ennesimo consistente calo, passando dai 4,6 milioni di voti delle politiche 2018 ai 2,3 delle europee 2019.
Qui il riepilogo dei dati:
Politiche 2018: 10,7 milioni
Europee 2019: 4,5 milioni
Politiche 2018: 5,7 milioni
Europee 2019: 9,1 milioni
Politiche 2018: 6,1 milioni
Europee 2019: 6 milioni
Politiche 2018: 4,6 milioni
Europee 2019: 2,3 milioni