#1 / Mario Draghi
È il candidato più quotato: della staffetta con Mattarella si parla da un anno, da quando cioè fu chiamato a guidare il governo. Ma se lui va al Quirinale, chi va a Palazzo Chigi?
#2 / Silvio Berlusconi
A crederci più di tutti è lui stesso. Per il centrosinistra è improponibile, ma – da Gianni Letta a Salvini – anche nel centrodestra non mancano le perplessità.
#3 / Sergio Mattarella
In uscita dal Quirinale, ha fatto capire in tutti i modi di non voler concedere il bis, ma sarebbe la soluzione ideale per andare avanti con questo governo e lasciare il posto a Draghi fra un anno o due.
#4 / Giuliano Amato
Vicepresidente della Corte costituzionale, ex socialista due volte premier e molte volte ministro, è il nome bipartisan che ricorre a ogni elezione Quirinale.
#5 / Pier Ferdinando Casini
Democristiano, in Parlamento dal 1983, è stato per anni alleato di Berlusconi ma alle ultime politiche è stato eletto (da Renzi) nelle liste del Pd. Ha amici di qua e di là.
#6 / Paolo Gentiloni
Il commissario Ue agli Affari economici – premier tra 2017 e 2018 – può essere il candidato di bandiera del Pd su cui cercare una convergenza con la destra moderata.
#7 / Maria Elisabetta Alberti Casellati
Forzista della prima ora, il fatto di essere presidente del Senato ne fa una candidata d’ufficio per il Quirinale. Il Colle è il suo sogno malcelato.
#8 / Marcello Pera
Professore di filosofia, l’ex presidente del Senato, è tra i nomi di Forza Italia che potrebbero essere digeriti anche dal centrosinistra.
#9 / Letizia Moratti
L’ex ministra della Scuola, ex sindaca di Milano, ex presidente Rai, oggi vicepresidente della Lombardia è fra i papabili del centrodestra. Apprezzata anche da Conte.
#10 / Franco Frattini
Ex ministro degli Esteri di Berlusconi, ex commissario Ue alla Giustizia, neo-presidente del Consiglio di Stato, è tra le figure del centrodestra più stimate a sinistra.
#11 / Marta Cartabia
La ministra della Giustizia, ex presidente della Corte costituzionale, ha la sua forza e la sua debolezza nel fatto di non avere colore politico (ma è poco gradita al M5S).
#12 / Gianni Letta
Il braccio destro di Berlusconi (nonché zio del segretario Pd Enrico) è uomo di relazioni: dopo una vita a manovrare nell’ombra, può essere il jolly a sorpresa del Cavaliere.
#13 / Giancarlo Giorgetti
Il ministro dello Sviluppo economico è il leader dell’ala moderata interna alla Lega: c’è chi lo vede a Palazzo Chigi nel caso in cui Draghi vada al Quirinale.
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