Tutti ricorderanno il caos mediatico che suscitò il libro-intervista a Matteo Salvini pubblicato da Altaforte, la casa editrice ritenuta vicina al mondo di CasaPound. A scrivere quel libro – dal titolo “Io sono Matteo Salvini” – fu la giornalista e inviata di guerra Chiara Giannini che, con la stessa casa editrice, ha scritto anche un altro saggio, “Come la sabbia di Herat. Memorie di viaggio di una donna in guerra”. La Giannini nel corso di questi anni ha continuato a raccontare conflitti e guerre, non ultima quella in Ucraina. Ma a quanto pare, a meno che non si tratti di un singolare caso di omonimia, farebbe anche altro nella vita coniugando così giornalismo e politica.
Già, perché il suo nome compare anche tra gli assistenti di Susanna Ceccardi, europarlamentare leghista. C’è da stupirsi? Probabilmente no, considerando che entrambe sono toscane ed entrambe vicine a Salvini essendo l’una salviniana doc, e l’altra autrice di un libro su di lui e con lui. È proprio il caso di dirlo: Matteo… Lega.
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