Caso Soumahoro, l’Alleanza verdi sinistra prende posizione e chiede un incontro con il deputato: “Fare chiarezza”
Il caso delle cooperative legate alla moglie e alla suocera di Aboubakar Soumaharo continua a scuotere l’alleanza Verdi-Sinistra italiana, che per la prima volta prende posizione ufficialmente. In una nota firmata da segretari e capigruppo, i due partiti alla sinistra del Partito democratico hanno chiesto al deputato “un incontro per poter avere da lui elementi di valutazione su questa vicenda che contribuiscano a fare chiarezza”.
“Al netto degli aspetti giudiziari che saranno chiariti nelle sedi opportune e che non possono essere trasformati in un processo mediatico, la natura dei fatti contestati assume anche un rilievo politico che riguarda tutti coloro che, come noi e Soumahoro, rivestono un ruolo pubblico”, hanno dichiarato
Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Luana Zanella e Peppe De Cristofaro esprimendo sia “personale vicinanza” nei confronti del sindacalista che “piena fiducia nella magistratura”. Secondo i vertici dell’Alleanza Verdi e Sinistra, la “storia di attivista sociale, sindacalista e politico” di Soumahoro “merita rispetto ed è la ragione per cui abbiamo salutato con gioia la sua presenza nelle nostre liste e oggi in Parlamento”.
Dall’interno dei due partiti trapela però disagio per le uscite di Soumahoro, che in un’intervista a La Repubblica ha annunciato un nuovo progetto politico. “Voglio dare un tetto, una nuova casa politica a tutti quelli che non si sentono più rappresentati da questa sinistra fluida, senza identità e senza idee”, ha detto il deputato, dopo aver definito le accuse piovute sulle cooperative legate ai famigliari come “fango per delegittimare me e la mia lotta”.
“Ho commesso questa leggerezza”, avrebbe confidato agli amici il segretario di Europa Verde, Angelo Bonelli, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera. La frase riguarderebbe la scelta di candidare Soumahoro, a cui è stato riservato uno dei seggi blindati della coalizione.