Caso Siri Lega Salvini spaccatura M5s | Il caso Siri spacca la maggioranza. Non è una novità. E non è l’unico tema che sta creando scompiglio all’interno del governo. “Mi sembra evidente che con M5s ci sia una spaccatura e non solo su questo. C’è una differenza di vedute sulla Tav, sull’Autonomia, sull’immigrazione”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini durante la registrazione di Matrix, che andrà in onda stasera su Canale 5.
“Siamo tutti nelle mani del buon Dio ma grazie alla volontà della Lega e di Salvini continuerà ad esserci il governo anche per i prossimi anni”, ha detto ancora Salvini parlando della crisi con l’alleato di governo.
“Alla gente che sta a casa non interessa questo dibattito ma le cose da fare. A me mi pagano per fare le cose”, dice ancora Salvini, minimizzando ancora una volta la polemica sul caso Siri.
“Se domani votano, noi votiamo contro e poi si continua, si va avanti per altri quattro anni perché c’è tanto ancora da fare”, ha detto ancora il vicepremier. “Si assumano la responsabilità. Ma non sarà crisi”, promette il vicepremier sul piede di guerra.
La situazione all’interno del governo è più tesa che mai: domani 8 maggio ci sarà il Consiglio dei ministri in cui verranno discusse le dimissioni di Armando Siri.
Il ministro dell’interno ha già fatto sapere che non considera così imporante la riunione dell’esecutivo in programma già da giorni. “Dedicherò al Consiglio dei ministri il tempo necessario per fare tutto quello che serve, ma la tappa più importante della mia giornata sarà l’incontro con le comunità di recupero per i tossicodipendenti”, ha detto Salvini.
Lo stesso Giorgetti ha scongiurato l’ipotesi che domani si apra una crisi di governo. “L’interesse è che il governo vada avanti”. A quanto pare il governo-giallo verde resisterà. Almeno fino alle europee.
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