Caso Siri Di Maio – Luigi Di Maio attacca su Facebook la Lega, alleata di governo, dopo la decisione di resistere contro le dimissioni del sottosegretario Armando Siri indagato per corruzione.
“Oggi non su uno, ma su quasi ogni giornale c’è scritto che la Lega vuole staccare la spina al governo e ha pianificato di far saltare tutto dopo il voto. E tutto questo per cosa? Per una poltrona? Per non mollare un loro indagato per corruzione (che ha il diritto di difendersi ma lontano dall’esecutivo)? Lupi, e dico l’ex ministro Maurizio Lupi di Ncd, si dimise per molto meno…”, scrive il leader del Movimento Cinque Stelle dopo che il premier Giuseppe Conte ha annunciato il ritiro delle deleghe a Siri nel prossimo Consiglio dei ministri.
“Qui si tratta semplicemente – aggiunge Di Maio – di smettere di fare le vittime e rimettersi a lavorare. Il Movimento 5 Stelle vuole che il governo vada avanti per altri 4 anni, rispettando i punti di un contratto che può cambiare davvero il Paese. Si chiama responsabilità. Quando ci prendiamo un impegno lo portiamo avanti”.
“Berlusconi e Renzi – scrive sui social – sono il passato! Il presente invece siamo noi e ci porterà al salario minimo garantito per ogni lavoratore e a 1 miliardo di euro alle famiglie. Due proposte chiare e concrete del Movimento. Preferiamo pensare a questo piuttosto che stare a parlare tutto il giorno di un indagato per corruzione e della sua poltrona”.