Nel silenzio più completo della stampa, il Parlamento ha rinviato – ancora una volta – la discussione per la riforma della giustizia e del Csm. Nonostante i continui richiami del capo dello Stato Sergio Mattarella a fare presto, a quasi un anno dal suo insediamento, il governo Draghi non ha preparato gli emendamenti al testo presentato all’inizio dell’estate del 2019 dall’allora guardasigilli Alfonso Bonafede. Dei temi che riguardano la ministra Cartabia non se ne parla, almeno finché rientra nella rosa dei nomi papabili per il Quirinale.
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