Carlo Cottarelli ha ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo dopo la rottura tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l’asse Movimento Cinque Stelle-Lega.
Lo strappo si è consumato principalmente sul tema dell’euro.
Il capo dello Stato ha rifiutato la nomina a ministro dell’Economia di Paolo Savona a causa delle sue posizioni sull’Europa e sulla moneta unica.
Savona sostiene che l’Italia dovrebbe prepararsi a una eventuale uscita dall’euro e questo, secondo Mattarella, avrebbe potuto spaventare gli investitori.
L’economista (qui un suo profilo completo) ha smentito di essere volere l’abbandono della moneta unica e ha sottolineato di volere un’Europa più forte, ma diversa e più equa. Ma questo non è servito a rassicurare il Quirinale.
Il rifiuto di Mattarella di nominarlo ministro dell’Economia e la resistenza di M5S e Lega sul suo nome hanno portato il premier incaricato Giuseppe Conte a rimettere il proprio mandato.
Poche ore dopo, il presidente della Repubblica ha conferito l’incarico a Carlo Cottarelli, economista di lungo corso ed ex commissario alla spending review.
Nel suo primo discorso dopo aver ricevuto il mandato da premier, Cottarelli ha detto che la partecipazione dell’Italia all’area euro è essenziale.
“Negli ultimi giorni sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari e lo spread, ma l’economia è in crescita e i conti pubblici sono sotto controllo, il governo da me guidato opererà una gestione prudente dei conti pubblici”, ha affermato il premier incaricato.
Quanto ai rapporti con l’Unione europea, “il dialogo è essenziale in difesa dei nostri interessi, deve essere costruttivo nel pieno riconoscimento che il nostro ruolo è essenziale come è essenziale la nostra continua partecipazione nell’euro”, ha sottolineato.
Dopo la nomina di Cottarelli sui social ha iniziato a circolare un meme che riportava una presunta frase dell’ex commissario alla spending review favorevole all’uscita dell’Italia dall’euro.
“In teoria i problemi degli italiani, un debito pubblico elevato e una bassa crescita e competitività, potrebbero essere risolti uscendo dall’euro. Però bisogna essere chiari sul modo in cui e sul perché l’uscita aiuterebbe a risolvere questi problemi, cosa che spesso i suoi sostenitori non fanno”, si legge nell’immagine.
La frase è effettivamente riportata nell’ultimo libro di Cottarelli, intitolato I sette peccati capitali dell’economia italiana.
Tuttavia, il senso di questa frase è totalmente opposto a quel che il meme voleva portare a credere.
Qualche riga più avanti, infatti, l’economista conclude che “non vale la pena” per l’Italia abbandonare la moneta unica.
Un’altra osservazione di Cottarelli che potrebbe far discutere è quella fatta lo scorso 2 maggio in occasione di un incontro organizzato a Milano dall’associazione Senso Comune.
Nel corso del dibattito, l’attuale premier incaricato dichiara che “forse” l’Italia non avrebbe dovuto entrare nell’euro.
“Nel 2011 avevamo perso competitività con l’entrata nell’euro. Abbiamo vissuto male l’esperienza dell’euro: siamo entrati nell’euro pensando di continuare a fare quello che facevamo prima, cioè avere più inflazione della Germania e questo ci ha fatto perdere competitività”, dice Cottarelli.
“Siamo entrati nell’euro troppo presto, forse non avremmo dovuto entrare. Adesso ci siamo e vediamo di risolvere il problema”, aggiunge.
Qui il filmato con la dichiarazione dell’attuale premier incaricato: