Approvata alla Camera la Legge Zan contro l’omotransfobia
La Camera dei deputati ha approvato in prima lettura con 265 sì, 193 no e un astenuto il disegno di legge contro l’omotransfobia, noto anche come ddl Zan, dal nome del deputato Pd che ne primo firmatario (Alessandro Zan). La notizia è stata accolta con soddisfazione dal centrosinistra e dalle associazioni LGBTQI, mentre dal fronte conservatore si annuncia battaglia nei prossimi passaggi parlamentari.
“L’approvazione da parte della Camera dei deputati della proposta di legge contro omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo è una bella notizia. Siamo a metà di un cammino che stiamo percorrendo con tenacia e coraggio, con l’obiettivo di rendere questo paese un po’ più civile e inclusivo”, ha commentato la dem Monica Cirinnà in un post condiviso su Facebook. “Il testo approvato dall’Aula di Montecitorio è un testo solido, completo, migliorato in molti suoi punti grazie ad un lavoro lungo e accurato, che la maggioranza ha condotto sotto la guida sapiente del nostro Alessandro Zan, in armonia e coinvolgendo anche senatrici e senatori, replicando il modello della “bicameralina” già sperimentato con successo in occasione dell’approvazione della legge sulle unioni civili”, ha continuato Cirinnà.
Di tutt’altro avviso il senatore leghista Simone Pillon: “Oggi – dice – è andato in scena lo scempio della libertà di pensiero e di educazione. Cosa significa spiegare la bifobia o la transfobia a un bambino di 6 anni se non indottrinarlo con le ideologie LGBT? Più gender per tutti i bambini: queste sono le priorità del governo giallorosso. Al Senato combatteremo per non far passare questa proposta di legge inutile e pericolosa”.