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    Insulti al 21enne candidato con Calenda a Roma. “Ha il rolex, figlio di papà”. Lui: “Mio padre non c’è più”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 3 Set. 2021 alle 21:00

    Pioggia di insulti sul “candidato renziano con il Rolex“, il 21enne che correrà nella lista di Carlo Calenda alle comunali di Roma e che è stato attaccato per aver sfoggiato un Audemars Piguet in foto. “Bisognerebbe educare i giovani ai valori genuini, non ad indossare Rolex e vestirsi da giovani vecchi wannabe Renzini”, ha scritto uno dei primi utenti ad aver notato il post del ragazzo, Barbara Collevecchio, su Twitter.

    Ma in seguito lo stesso Pastore ha spiegato di aver perso il padre da piccolo. “Figlio di papà? Orgogliosamente figlio di mio padre, che purtroppo non c’è più da diversi anni. Mi ha lasciato un orologio ma mi ha insegnato a non giudicare nessuno dalle apparenze, senza sapere nulla di lui e della sua vita. Il suo odio è spaventoso, spero se ne renda conto”, ha scritto il giovane su Twitter.

    In molti hanno espresso solidarietà verso il candidato di Azione. “Barbara questo tweet è aberrante. Te la stai prendendo con un ragazzo di 21 anni per un orologio. Neanche Salvini con Gad Lerner, che almeno aveva età e visibilità per rispondere, è arrivato a tanto. Fossi in te prenderei 12 ore di tempo per vergognarmi e poi mi scuserei”, ha osservato Calenda. Ma Collevecchio ha rincarato la dose, definendo Pastore “immaturo”.

    “Non è aberrante candidare giovani immaturi che si mettono in posa con patacconi da 30K e sostengono chi afferma che il #RedditoDiCittadinanza è diseducativo? Rolex educativo, sostegno ai poveri diseducativo?”, la replica della donna. “Carlo Calenda sono perfettamente d’accordo con te. Solidarietà al giovane Roman Pastore per gli insulti ricevuti”, ha scritto la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

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