Calabria, Zuccatelli si è dimesso da commissario alla Sanità regionale
Il commissario alla Sanità in Calabria, Giuseppe Zuccatelli, si è dimesso dal suo incarico dopo le polemiche che lo hanno travolto nei giorni scorsi. Già stamattina, in un’intervista rilasciata a Repubblica, Zuccatelli aveva dichiarato che se il Governo gliel’avesse chiesto, avrebbe lasciato il suo ruolo. Alla fine, nel primo pomeriggio sono arrivate le dimissioni: “Il ministro della Salute Roberto Speranza mi ha telefonato e non ha avuto bisogno di darmi spiegazioni. Mi ha chiesto di dimettermi ed io l’ho fatto. Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto per il rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni”, ha dichiarato l’ormai ex commissario alla Sanità calabrese, che ha specificato che si dimette “da tutto”, quindi anche dalla gestione degli ospedali catanzaresi (l’azienda universitaria “Mater Domini” e l’ospedale “Pugliese Ciccio” di cui era commissario).
Parte adesso il toto-nomi per chi sarà il successore di Zuccatelli: nei giorni scorsi si è fatto insistentemente il nome di Gino Strada, sponsorizzato soprattutto dal M5s, da Italia Viva e dal movimento delle Sardine. Il premier Giuseppe Conte ha avuto un colloquio telefonico con il fondatore di Emergency, il quale ieri, in un comunicato, ha ribadito la sua disponibilità ma solo se c’è una reale voglia di cambiamento. Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che l’intenzione dell’esecutivo sia quella di affiancare a Strada un tecnico. Il fondatore di Emergency riceverebbe l’incarico di gestire la rete ospedaliera e territoriale legata all’emergenza, mentre un tecnico con esperienza manageriale alle spalle (requisito previsto dal Decreto Calabria e di cui Strada non è provvisto) gestirebbe il resto. Al momento, in pole position per questo ruolo ci sarebbe l’ex rettore dell’università Sapienza, Eugenio Gaudio, dal 20 aprile scorso consigliere del ministro dell’Università e della Ricerca per la formazione nell’area sanitaria e per i rapporti con il Servizio sanitario nazionale. Si attende la nomina, che potrebbe arrivare già in serata.
Zuccatelli, chiamato a sostituire pochi giorni fa Saverio Cotticelli (dimessosi dopo aver rilasciato un’intervista al programma di Rai 3 “Titolo V” nella quale ha dimostrato di non sapere che il piano Covid era di sua competenza), si è dimesso dopo essere finito nell’occhio del ciclone a causa di un video, circolato in rete e risalente a maggio scorso, nel quale diceva che le mascherine non servono a evitare il contagio. Dichiarazioni poi rettificate dallo stesso Zuccatelli, ma che per molti rimanevano assolutamente incompatibili con il delicato ruolo che gli era stato affidato.
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