“Questo modo di fare servizio pubblico da parte dell’Inps è barbaro. A noi di Italia Viva non risulta che alcun parlamentare appartenente al nostro gruppo abbia chiesto il bonus”. Il vice presidente della Camera, Ettore Rosato (Italia Viva) ha commentato così in un post su Facebook la vicenda dei deputati accusati di aver chiesto e ottenuto il contributo stanziato per le partite Iva dal governo durante l’emergenza Coronavirus. “Invitiamo formalmente Inps che ha diffuso questa informazione a smentire la notizia del nostro coinvolgimento o a rendere pubblici i nomi”, ha scritto Rosato nel post.
“Nelle ore scorse l’Inps ha fatto trapelare che 5 deputati, di cui uno di Italia Viva, avrebbero richiesto il bonus per le p.iva. A Italia Viva però non risulta”, ha scritto su Twitter Marco Di Maio, deputato di Italia Viva. “L’istituto risponda alla richiesta fatta dal nostro presidente Ettore Rosato: faccia i nomi o smentisca. Subito”.
Poche ore dopo l’appello, Rosato fa sapere: “Ho sentito Tridico e mi ha rassicurato”. Secondo quanto riporta Repubblica, il presidente dell’Inps nel corso della telefonata avrebbe escluso che tra i furbetti del bonus Iva sia coinvolto anche un renziano, aggiungendo che nell’Inps è stato avviato un audit interno su chi abbia fatto uscire la notizia.
Dei cinque deputati che, secondo quanto riporta Repubblica, avrebbero ottenuto il bonus per le partite iva dell’Inps, tre sono della Lega, uno del Movimento 5 Stelle e uno di Italia Viva. Sulla vicenda che riguarda i parlamentari è arrivata la condanna del presidente della Camera Roberto Fico e quella unanime delle forze politiche.
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