“Bloccare Camera, Senato e la politica per una settimana è un eccesso, una cosa fuori luogo. La destra vuole anche celebrare se stessa. Un giorno bastava, d’altra parte anche a Mediaset si lavora e si va in onda”. Emma Bonino, ex ministra degli Esteri ed ex commissaria Ue, leader di +Europa, invita alla misura. Queste le parole sulla decisione di rinviare le attività istituzioni di Camera e Senato alla prossima settimana per commemorare Silvio Berlusconi.
Slitta così la discussione sulle mozioni sull’adeguatezza dei trattamenti previdenziali, con particolare riferimento all’importo delle pensioni minime. E viene rinviata a giovedì la conclusione, in commissione a Palazzo Madama, dell’esame del decreto lavoro, con le norme su contratti, fringe benefit, smart working. Ma ventiquattro ore dopo forse ci si rende conto che non è abbastanza. E allora la conferenza dei capigruppo di Montecitorio annulla le votazioni in Aula per tutta la settimana (solo il 20 giugno si discuterà del Pnrr). Al Senato si riprenderà a esaminare provvedimenti lunedì prossimo. Chiusi, o quasi, sette giorni per lutto. Salvo riunirsi a commemorare lo scomparso leader.