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    Bolsonaro, visita a Pistoia disertata dalle istituzioni: lo accoglie solo Salvini

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 2 Nov. 2021 alle 11:31

    Bolsonaro, visita a Pistoia disertata dalle istituzioni: lo accoglie solo Salvini

    Continua il travagliato viaggio in Italia del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, uscito dal vertice del G20 a Roma senza aver preso parte a un singolo incontro bilaterale con gli altri capi di Stato e di governo presenti. Dopo una visita in Veneto assediata dalle proteste, Bolsonaro oggi sarà a Pistoia dove finalmente incontrerà Matteo Salvini, l’unico leader politico ad accogliere il presidente brasiliano.

    Anche a livello locale, è infatti lunga la lista di defezioni per l’arrivo del capo di Stato brasiliano, in città per rendere omaggio ai caduti brasiliani della Seconda guerra mondiale seppelliti nel cimitero di Pistoia. Non sarà presente né il sindaco Alessandro Tomasi, a Firenze per un incontro sul Pnrr, né il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e neanche il vescovo Fausto Tardelli e la sottogretaria Caterina Bini, senatrice del Partito democratico originaria di Pistoia. La stessa diocesi ha stigmatizzato la scelta di tenere l’incontro tra Bolsonaro e Salvini nel giorno della commemorazione dei defunti, che “non può né deve essere oggetto di odiose strumentalizzazioni da parte di qualsiasi parte politica”. “Riteniamo urgente sottolineare che i palcoscenici di eventuali incontri di natura istituzionale, politica o personale sono da destinarsi ad altri momenti ed altri luoghi che nulla hanno a che fare con questo solenne momento di raccoglimento che, purtroppo, sta perdendo il vero significato, in luogo dell’ennesima esasperazione politico-mediatica”, ha detto la diocesi in una nota ufficiale. “Per questo siamo costretti a richiamare tutti a far sì che si torni immediatamente a un clima più adeguato alle solennità e ricorrenze che ci aspettano nei prossimi giorni”.

    Come già accaduto ieri durante la visita ad Anguillara Veneta, il paese in provincia di Padova da cui proveniva il bisnonno di Bolsonaro, anche oggi sono attese proteste contro il presidente brasiliano,  recentemente accusato di crimini contro l’umanità da una commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia. Dopo una manifestazione “Fora Bolsonaro” in mattinata, nel primo pomeriggio le associazioni Anpi, Arci, Libera e la Cgil si riuniranno sempre al cimitero dei caduti brasiliani per tenere una cerimonia alternativa. “Non merita di essere ricevuto e salutato ufficialmente dalle autorità italiane, alle quali chiediamo di non tributargli alcun omaggio. Lo chiediamo anche a nome delle 600.000 vittime brasiliane del Covid provocate anche dalla sua discriminatoria politica sanitaria”, hanno dichiarato le organizzazioni che hanno sostenuto la protesta, tra cui Pd, M5S, Articolo 1, Possibile, Pci, Rc, Sinistra civica ecologista, Sinistra italiana e Verdi. “Lo chiediamo perché siamo disgustati dal carattere dittatoriale del suo governo e dal suo atteggiamento in occasione dell’assassinio di Marielle Franco, dal suo atteggiamento nei confronti dei diritti della comunità Lgbt e da ciò che ha permesso fosse fatto per estromettere Ignacio Lula dalla corsa alla presidenza del Brasile”, riporta il comunicato, citando anche l’Amazzonia, “che Bolsonaro ha lasciato bruciare così da favorire le lobbies dell’agroalimentare che ne hanno appoggiato l’elezione”.

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