Bologna discute della legalizzazione della cannabis
“Sarebbe un errore non interrogarsi”: il sindaco di Bologna Matteo Lepore mette a tacere le polemiche scaturite dalla decisione di alcuni consiglieri della sua maggioranza, tra cui l’ex Sardina Mattia Santori, eletto con il Pd, di organizzare una serie di incontri volti a discutere della legalizzazione della cannabis.
Prima della serie di iniziative, chiamate “Cannabis talk”, è stata la presentazione del libro Mamma mi faccio le canne, avvenuta nel pomeriggio di giovedì 9 giugno. L’obiettivo dei consiglieri anti-proibizionisti è quello di parlare del tema attraverso il dialogo con gli esperti.
Iniziativa che trova d’accordo anche il sindaco della città, Matteo Lepore, che ha dichiarato: “Il dibattito su un tema come quello della Cannabis è utile se coinvolge famiglie ed esperti che possono aiutare a comprendere in profondità la questione. Se una città come Bologna non si interroga in modo aperto, competente e nuovo su un argomento come questo che i ragazzi tra di loro discutono quasi quotidianamente, commettiamo un errore. Mi auguro che da questo percorso escano spunti e iniziative positive, da intraprendere sotto il profilo culturale, educativo e anche sanitario”.
“Le politiche proibizioniste hanno fallito – ha invece dichiarato Mattia Santori – stiamo abbandonando i ragazzi a loro stessi, mentre per l’Oms la cannabis non è più una droga e l’Onu ne ha riconosciuto il valore terapeutico. I tre fallimenti del sistema si chiamano sanità, giustizia ed educazione”.
“A chi dice che dobbiamo vergognarci – ha aggiunto Santori in riferimento alle critiche partite dal centrodestra – che siamo indecenti perché parliamo di droga, che così facendo incentiviamo i giovani a fumare gli spinelli, rispondiamo con una domanda: vi siete mai chiesti perché i ragazzi si rivolgono ad Antonella Soldo (l’autrice del libro n.d.r.) invece che a Matteo Salvini e Carlo Giovanardi?”.
“Il tema c’è ed è inutile negarlo” ha affermato il consigliere comunale del M5S, Marco Piazza, mentre Simona Laghetti, consigliera di Coalizione Civica, ha sottolineato che: “Dove la cannabis è legale, se ne consuma meno, irresponsabile è continuare con campagne securitarie e non di colpevolezza”.