La bufala su Laura Boldrini condivisa da Meluzzi di Forza Italia su Twitter
Laura Boldrini ha deciso di querelare Alessandro Meluzzi dopo che lo psichiatra ed ex parlamentare di Forza Italia aveva condiviso su Twitter una fake news riguardante la ex presidente della Camera.
Caro “Meluzzi, la informo che la stiamo per querelare per la bufala che ha diffuso con il suo tweet”. Firmato: un collaboratore di Laura Boldrini.
Le fake news, passando indiscriminatamente dai social network, finiscono ancora al centro del dibattito politico. E continuano a far danno, anche quando risalgono a più di 5 anni fa. Come in questo ultimo caso.
Questa volta a diffondere il contenuto incriminato è stato Alessandro Meluzzi, psichiatra, criminologo, scrittore ed ex deputato di Forza Italia, noto anche come opinionista televisivo.
La fake news condivisa da Meluzzi
Meluzzi, oggi, 22 luglio, ha condiviso attraverso il proprio account Twitter un articolo del 2014 della testata Imolaoggi. Il titolo dell’articolo era “Boldrini: Le decapitazioni dei cristiani secondarie rispetto alle sofferenze dei musulmani”.
Secondo la testata, che riprendeva un articolo di Padania.net, l’ex presidente della Camera dei deputati, nel corso di un incontro con la stampa estera, avrebbe detto: “Per ogni occidentale decapitato ci sono migliaia di vittime musulmane”. Un dato, una proporzione, quindi, non un giudizio di merito.
Chi ha scritto l’articolo, invece, nell’introduzione e nel titolo, ha trasformato la dichiarazione di Laura Boldrini in: “La pulizia etnica dei cristiani c’è ma pare sempre secondaria rispetto alle sofferenze dei musulmani”.
Ovviamente, su Twitter si è scatenata immediatamente una bufera di commenti di odio rivolti contro Laura Boldrini.
I tweet di odio per Laura Boldrini
“Malata mentale grave”, “traditrice del popolo italiano”, “va presa e decapitata”, “psicopatica a piede libero”: sono solo alcuni esempi di tweet presi dallo shit storm che si è abbattuto sulla ex presidente della Camera.
“Solo una logica disfunzionale può partorire queste affermazioni. Siamo dinnanzi a a una patologia”, dice un utente a Meluzzi riferendosi alla Boldrini. La risposta la fornisce un altro utente, sempre in risposta al tweet di Meluzzi: “Sì, la patologia di un bufalaro che per attizzare il vostro odio vi rivende fregnacce del 2014”.
Tanti anche i tweet in difesa della Boldrini: “Presidente – scrive un follower – deve tutelarsi da Meluzzi e da tutti i follower che commentano con odio e minacce. Tutti dovete rispondere di quello che scrivete. Io ci conto Presidente lo faccia per noi”.
Laura Boldrini querela Meluzzi
Gli insulti razzisti e sessisti riportati nei tweet hanno portato il collaboratore della parlamentare di Leu a intervenire immediatamente e direttamente su Twitter, anche se Laura Boldrini in quel momento era impegnata a Montecitorio.
“Meluzzi, sono un collaboratore di Laura Boldrini, che è occupata in Aula. La informo che la stiamo per querelare per la bufala che ha diffuso con il suo tweet. Buona giornata”.