Fratelli “contro” o quasi. Bobo e Stafania Craxi si sono candidati in Sicilia per le elezioni politiche in programma il prossimo 25 settembre. Bobo come candidato del PD a Palermo: “Mi batterò con serietà per promuovere idee e programmi per il governo del paese. In animo lo spirito, l’esperienza, la storia di un socialista italiano”. Stefania invece con Forza Italia, da capire se a Gela o Marsala.
Le loro storie politiche
E’ sicuramente una storia politica molto inquieta quella di Bobo. Confluito nel Nuovo PSI nel 2000, viene eletto deputato a sostegno della coalizione di centrodestra nei governi Berlusconi II e III. Viene in seguito nominato sottosegretario agli Affari Esteri nel 2006 nonostante la sconfitta alle legislative. Nel 2009 si ritrova per l’ennesima volta in conflitto con il suo partito per l’alleanza con Sinistra e Libertà alle europee. Infine, dopo le amministrative a Roma a sostegno Gualtieri, non riuscendo a conquistare il posto di consigliere comunale, il navigato politico milanese decide di correre per la gara nazionale questo 25 settembre. “Vado ad un fronte politico per difendere ed affermare la necessità che in Italia rimanga un Governo politico dalla forte spinta innovatrice così come è stata la recente esperienza del Governo abbattuto dai populisti e dalle destre. Vi sono considerazioni e obiezioni di carattere politico generale che non mi sfuggono. Cercherò di tenere conto anche di quelle”.
Il percorso della sorella maggiore Stefania invece è stato più a destra, almeno nelle sigle. Nel 2006 diventa deputata con Forza Italia, prosegue alle elezione del 2008 con il Popolo della Libertà. Attualmente senatrice con Forza Italia, eletta nel collegio Monza-Seregno, si prevede una sua candidatura in un uninominale siciliano. “Ci teneva a correre a Palazzo Madama”,, dice il compagno di partito Gianfranco Miccichè. Un’affezionamento alla camera alta del Parlamento che la porterà a competere nella stessa isola di suo fratello, seppur per un seggio diverso, sotto i colori del polo avversario.