Il presidente del Consiglio Mario Draghi stamattina alla Camera annuncia la propria intenzione di andare a dimettersi al Quirinale. Tra le tante mani che hanno fatto e disfatto la tela di Penelope che ha tessuto gli ultimi giorni del governo Draghi, quella decisiva e più inattesa appartiene a Silvio Berlusconi. Il Cavaliere aveva in serbo quello che è stato definito il “colpo di teatro”.
Nel corso della cena a Villa Grande, il Cav si sarebbe già proiettato verso il voto anticipato. Davanti allo stato maggiore del centrodestra di (ex) governo, il leader di Forza Italia avrebbe tirato fuori un documento già pronto: “Ecco i 20 punti del nostro programma per le elezioni”, avrebbe detto, squadernando i fogli davanti agli ospiti. Tra i presenti, oltre al leader della Lega Matteo Salvini, accompagnato dalla fidanzata Francesca, Lorenzo Cesa dell’Udc, Maurizio Lupi di Nci e Gianni Letta, habitué a Villa Grande in questi giorni di crisi di governo.