Silvio Berlusconi torna a criticare la decisione dell’Italia di inviare armi all’Ucraina contro la Russia, e lancia un appello all’Europa perché faccia pressione su Kiev affinché accetti anche le condizioni di Vladimir Putin. L’ex premier, a Napoli per la convention di Forza Italia, ha ribadito che “inviare armi significa essere cobelligeranti, siamo anche noi in guerra”. Secondo Berlusconi, se proprio è inevitabile inviare armi a Kiev, “sarebbe meglio non farne tanta pubblicità”.
L’obiettivo per il leader di Forza Italia dovrebbe essere quello di “arrivare al più presto possibile a una pace, altrimenti vanno avanti le devastazioni e le stragi”. Dunque “per portare Putin al tavolo delle trattative non bisogna fare le dichiarazioni che sento da tutte le parti, dalla Gran Bretagna alla Nato eccetera”, ha aggiunto. Per Berlusconi “L’Europa si deve mettere tutta unita a fare una proposta di pace a Putin e agli ucraini, cercando di far accogliere agli ucraini le domande di Putin”. Una posizione destinata a far discutere, anche all’interno del centrodestra. “Le sanzioni – ha aggiunto il Cavaliere – hanno fatto molto molto male all’economia sovietica, si prevede un calo del Pil del 14%, ma hanno fatto male anche a noi”.