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    Insulti in rete, Azzolina sotto scorta: “Per tutelare la qualità della scuola pago un prezzo altissimo”

    Lucia Azzolina, ministra dell'Istruzione. Credits: ANSA/Cosimo Martemucci/SOPA Images via ZUMA Wire
    Di Fabio Salamida
    Pubblicato il 27 Mag. 2020 alle 16:49 Aggiornato il 27 Mag. 2020 alle 17:33

    Azzolina sotto scorta: “Per tutelare qualità scuola pago un prezzo altissimo”

    Provare a tutelare la qualità della scuola italiana ha un prezzo altissimo“. Commenta così il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, la decisione di assegnarle la scorta per le minacce e gli insulti ricevuti negli ultimi giorni. Per l’ennesima volta, l’odio che si diffonde sui social network costringe un personaggio pubblico a ricorrere alla protezione dello Stato per tutelare se stesso e i suoi cari. “Oltre ad insulti sessisti, ha subito delle minacce e qualcuno ha tentato di hackerare il profilo Facebook e il conto corrente”, ha dichiarato all’Adnkronos la senatrice Bianca Laura Granato, capogruppo del M5S in commissione Istruzione al Senato. Da ieri, Lucia Azzolina è accompagnata dagli uomini della Guardia di Finanza, stessa sorte toccata al viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri e al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, finito nell’occhio del ciclone per la disastrosa gestione della sanità lombarda.

    E se l’uscita sugli studenti come “imbuti da riempire di nozioni” ha scatenato la satira (“Ci ho riso su anche io – spiega Azzolina a TPI – ma “l’imbuto di Norimberga” è una metafora molto nota nel mondo della scuola”), le critiche più violente sono arrivate sulla gestione della chiusura degli istituti per l’emergenza Covid-19 e soprattutto per il “concorsone” che si svolgerà dopo l’estate e che porterà all’assunzione in ruolo di circa 78mila docenti precari. Una selezione fortemente voluta dal ministro (“non si può prescindere dalla meritocrazia, perché è in gioco il futuro delle nuove generazioni”), ma che ha provocato molti malumori tra i diretti interessati.

    Come spesso accade, gli attacchi sopra le righe sono arrivati alla Azzolina da parte di pagine social di ispirazione “sovranista”, a cui si sono purtroppo aggiunti alcuni commenti pesanti di docenti precari (o presunti tali). Uno tra tanti è Vittorio De Prà, professore dell’IIS Barletti di Ovada ed ex assessore nel Comune di Molare. Sulla sua pagina Facebook ha scritto: “La ministra Moana Pozzi Azzolina sulla maturità 2020, testuale: durerà al massimo un’ora e sarà una prova orale con tutti i membri interni”. Leggendo certi commenti, sarebbe lecito chiedere al ministro di inserire nel concorsone del prossimo autunno anche un test psicoattitudinale per i candidati. 

    “Quello che fa male – conclude la ministra – è leggere offese e minacce da parte di presunti educatori. La sera insultano una donna, la mattina insegnano a scuola?”.

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