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    Le attività parlamentari del 5 e 6 ottobre del settore dell’editoria giornalistica

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 5 Ott. 2020 alle 17:31 Aggiornato il 5 Ott. 2020 alle 17:32

    S 1925 – Conversione Decreto Legge n. 104/2020 (DL agosto)

    Oggi, lunedì 5 ottobre, l’Aula del Senato inizia l’esame del ddl di conversione del Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 recante “Misure urgenti per il sostegno e il in rilancio dell’economia” (cd. Decreto Agosto), approvato la scorsa settimana dalla Commissione Bilancio. Il provvedimento dovrebbe essere approvato in settimana per poi essere trasmesso, probabilmente questa stessa settimana alla Camera. Il decreto deve essere convertito entro il prossimo 13 ottobre. L’articolo 96 del Decreto prevede rifinanziamenti e semplificazioni per il settore dell’editoria. In particolare, si incrementa da 60 milioni a 85 milioni le risorse stanziate per il finanziamento del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche (da 40 a 50 milioni quelle destinate ai giornali) e si innalza, dall’8 al 10 per cento, il credito di imposta riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e periodici per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite, con riferimento alla spesa sostenuta nel 2019, elevando da 24 a 30 milioni il relativo tetto di spesa. Inoltre, si interviene sulla disciplina dei contributi diretti all’editoria con alcune disposizioni di semplificazione. Nel corso dell’esame da parte della Commissione Bilancio è stato approvato un emendamento (27.14 testo 2) che:

    Legge di delegazione europea 2019 – recepimento direttiva sul diritto d’autore e sui diritti connessi

    Martedì 6 ottobre, l’Aula del Senato ha in calendario l’inizio dell’esame, in prima lettura, del disegno di legge S 1721 recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2019”, approvato il 9 settembre scorso dalla Commissione Politiche dell’Unione europea. È probabile che il ddl sia approvato questa settimana per essere poi trasmesso alla Camera. L’articolo 9 del ddl reca i principi e criteri direttivi per l’attuazione della direttiva (UE) 2019/790, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE.

    Nel corso dell’esame in Commissione, sono stati accolti dal Governo diversi ordini del giorno relativi all’articolo 9 del provvedimento. Tra questi si segnalano gli ordini del giorno nn. 16, 17 testo 2, 18 testo 2, 37 testo 2, 38 e 39 che, riprendendo le richieste avanzate dalla Fieg nel corso dell’audizione del 12 maggio scorso, impegnano il Governo:

    a) a valutare l’opportunità di prevedere la negoziazione obbligatoria tra le parti – editori e OTT – in materia di diritti connessi e, in caso di mancato accordo, l’intervento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato per definire le condizioni, anche economiche, della utilizzazione dei contenuti da parte delle piattaforme digitali

    b) a chiarire che, tra i principi di delega per la definizione di “estratti brevi”, sia aggiunto, al principio della libera circolazione delle informazioni, il principio di non pregiudicare l’efficacia dei diritti previsti dalla direttiva.

    S 1900 – Istituzione commissione di inchiesta sulla diffusione di notizie false

    Martedì 6 ottobre, l’ufficio di Presidenza della Commissione Affari costituzionali del Senato, nell’ambito dell’esame, in seconda lettura, del ddl recante “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione massiva di informazioni false”, avvia un ciclo di audizioni di esperti per approfondire l’argomento.

    Il disegno di legge, approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati, si compone di nove articoli e prevede l’istituzione, ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione, di una Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sulla diffusione massiva di informazioni false. Alla Commissione è attribuita una molteplicità di compiti, indicati all’articolo 2, volti ad acquisire elementi conoscitivi sulle attività di disinformazione nonché a valutare l’adeguatezza degli strumenti esistenti per fronteggiare il fenomeno, con eventuale proposta di iniziative affinché risultino più incisive la prevenzione e l’opera di contrasto.

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