Vittorio Sgarbi è il nuovo sindaco di Sutri, piccolo comune del viterbese di appena 6.600 abitanti ricco di testimonianze artistiche e archeologiche.
Il noto critico d’arte, già parlamentare, ha vinto le elezioni con la sua lista “Rinascimento”, conquistando il 58,79 per cento dei voti, ovvero 2.207 voti, contro il 41,2 dell’avversario, portandosi a casa 8 dei 12 seggi in ballo.
Non è la prima esperienza di primo cittadino per Sgarbi attualmente deputato di Forza Italia. Sgarbi in passato è stato infatti eletto sindaco di San Severino Marche e Salemi (Trapani), ma è stato anche assessore di Milano e della Regione Sicilia.
Ora questa nuova avventura (“a titolo gratuito”, assicura) che in campagna elettorale lo ha portato a promettere di portare “un contributo annuale alle iniziative culturali della città di 25mila euro”.
“Una candidatura portata avanti esclusivamente per amore della Bellezza – ha detto – e da un senso di responsabilità verso una ricchezza nota ma inespressa”.
“Ho fatto una scelta che è legata al vivere Sutri come una sposa, che vuoi che sia tua perché ne vedi delle particolarità che altre non hanno”, le parole di Sgarbi.
“Sutri è disordinata, è sporca, il centro storico è pieno di fili della luce penzolanti, che c’è ovunque la plastica, dappertutto, nei ristoranti, tra le vie. Sedie, vasi di plastica. Occorre un minimo di decoro. Una città bella deve avere il legno, il cotto, deve poter vivere nell’idea della Bellezza”, ha gridato il nuovo sindaco.
L’idea di Sgarbi è quella di far nascere una sede espositiva per grandi mostre internazionali: il museo della Tuscia: “Sarà un polo attrattivo mondiale – ha spiegato – capace di racchiudere nelle magnifiche stanze della sede vescovile, che rinascerà come Palazzo Doebbing”.
“La mia intenzione è restituire a Sutri il posto che merita nella storia. Sarà un Rinascimento politico, economico e morale. Nessuno, se vorrà, sarà lasciato indietro”. In bocca al lupo.
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