Alluvione nelle Marche, il capogruppo Fdi: “Vittime nel posto sbagliato”
È bufera sulle parole del capogruppo di Fdi in consiglio della regione Marche, Carlo Ciccioli, il quale, ricostruendo gli eventi dell’alluvione che ha colpito la Regione lo scorso 15 settembre ha detto che le vittime si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ciccioli nel corso del consiglio straordinario sull’alluvione ha dichiarato: “Ho ricostruito alcune vicende delle vittime. Il pensionato di Casine: i familiari lo vanno a chiamare e questo dice ‘io sono a casa mia non voglio sapere niente’ e non sale. L’acqua esonda in maniera drammatica, lo corrono a chiamare ma il suo cadavere già galleggia sul soffitto dell’abitazione”.
E ancora, parlando del piccolo Mattia, trascinato via dalla piena del fiume che lo ha colto mentre si trovava in macchina con la madre, Ciccioli ha affermato che mamma e figlio “si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato”.
“È una cosa terribile, ma è come quando uno passa nel luogo dell’esplosione” ha aggiunto il capogruppo di Fratelli d’Italia.
“Per quanto riguarda madre e figlia trascinate via dal fiume, dico che la prevenzione e l’allarme sono temi giusti, ma molte delle vittime stanno in case coloniche. Molte case sono costruite sul letto del fiume” ha dichiarato Ciccioli.
Le parole del capogruppo di Fdi hanno provocato lo sdegno e la reazione dei consiglieri del Pd che, per protesta, hanno abbandonato l’aula: “Quella di Ciccioli è stata un’offesa gratuita alle vittime dell’alluvione del 15 settembre, una vergognosa ricostruzione dei fatti, in cui gli unici responsabili sembrano essere le vittime stesse, colpevoli, a suo dire, di essersi trovate al posto sbagliato nel momento sbagliato. Nessuna presa di responsabilità invece di fronte alle mancanze della giunta su cui sta indagando la magistratura”.
E sulle indiscrezioni che vorrebbero Carlo Ciccioli assessore nella giunta Acquaroli, i dem affermano: “Se davvero, come circola voce ormai da diversi giorni, Ciccioli fosse in procinto di entrare in giunta come assessore, saremmo di fronte a una decisione semplicemente indegna per il buon nome della Regione. Invitiamo il presidente Acquaroli a riflettere bene prima di fare una scelta così avventata”.
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