Per colpa del cognome “ingombrante”, Alessandra Mussolini – vice capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo – non può aprire un account Instagram a suo nome: la policy interna del social network glielo impedisce, temendo si possa trattare di un profilo che simpatizzi o riproponga le teorie del “Duce”.
“Sono qui per denunciare un fatto – ha spiegato Mussolini ai cronisti – io da ieri sto tentando, per lavoro perché queste piattaforme sono ormai fondamentali per lavorare, di aprire un mio account Instagram con il nome ‘Alessandra Mussolini’ e mi viene bloccato. Mi è stato detto che non viene accettato per la policy della community. Io allora ho messo nomi come Alessandra Gramsci, Alessandra Berlinguer al posto di Alessandra Mussolini. E il mio cognome non lo prendono. Questo è un pregiudizio che diventa violenza e adesso assieme al capodelegazione Fulvio Martusciello scriveremo alla presidente Metsola”.
Contestualmente l’eurodeputata ha inviato un’interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta alla Commissione europea per chiedere in proposito quali misure l’esecutivo Ue abbia adottato “per monitorare e affrontare limitazioni e violazioni della libertà fondamentali sulle piattaforme online”, quali iniziative intenda intraprendere “per garantire che le piattaforme di social media rispettino i diritti fondamentali degli utenti, inclusa la libertà di espressione” e, infine, quali azioni la Commissione stia mettendo in campo “per promuovere la trasparenza e la responsabilità delle piattaforme di social media nei confronti degli utenti”. Per Mussolini “questa è una limitazione grave della possibilità anche di agire politicamente. Al di là del fatto che sono un deputato europeo, perché non posso aprire un profilo Instagram col mio cognome?”. Anche Forza Italia ha annunciato un’interrogazione parlamentare.