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    Frasi offensive e minacciose a Salvini: condannati i 99 Posse

    Matteo Salvini e i 99 Posse. Credits: Ansa
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 13 Lug. 2021 alle 11:12

    Condannati per diffamazione Luca Persico detto ‘O Zulù e Marco Messina – entrambi del gruppo musicale dei 99Possedovranno pagare 8mila euro più un risarcimento e le spese legali per alcune frasi contro Matteo Salvini pronunciate nel 2015, alla vigilia di un comizio del leader della Lega a Napoli, in cui gli rivolsero frasi offensive e minacciose per impedirgli di arrivare in città. La decisione è del Tribunale di Napoli. Tra 90 giorni ci saranno le motivazioni”. Così la Lega riferisce in una nota la decisione del Tribunale di Napoli nel caso che ha coinvolto il leader leghista e la band napoletana.

    L’avvocato difensore di Salvini, Claudia Eccher commenta: “Siamo soddisfatti, lo scudo dell’arte invocato dai 99Posse non protegge e non legittima ogni messaggio e in particolare quelli di odio alla persona“. Mentre i 99 Posse commentano: “Avremmo tante cose da dire in merito alla nostra condanna in primo grado, ma preferiamo aspettare gli altri due gradi di giudizio e soprattutto vogliamo evitare di contribuire alla perenne campagna elettorale del querelante, consapevoli che di questo si tratta. Preferiamo che si parli di noi per la musica che facciamo e per le battaglie che decidiamo di sostenere, battaglie serie al fianco di chi lotta per un mondo migliore e non incentrate sulle manie di protagonismo di qualcuno“.

    “Sono soddisfatto della sentenza – dice l’avvocato difensore della band Rosario Marsico – Due dei 99 Posse, Massimiliano Jovine e Sacha Ricci, sono stati assolti. Poi nonostante il pubblico ministero avesse fatto richiesta di 10 mesi di reclusione, Persico e Messina sono stati condannati a una multa di 8 mila euro con pena sospesa, quindi una somma che non dovranno pagare. Il risarcimento del danno chiesto da Salvini di 100mila euro è stato completamente tralasciato dal giudice, semmai ne parlerà in sede civile, quando e se la sentenza di primo grado passerà in giudicato. Faremo in ogni caso l’appello e se in appello la sentenza dovesse essere riformata parzialmente o confermata per intero, andremo comunque in Cassazione. Non capisco per niente i toni trionfalistici della Lega e comunque attenderei le motivazioni della sentenza“.

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