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    2 Giugno | Mattarella: “Libertà e democrazia incompatibili con chi cerca sempre un nemico”

    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 2 Giu. 2019 alle 02:18 Aggiornato il 2 Giu. 2019 alle 12:27

    2 Giugno | Mattarella: “Libertà e democrazia incompatibili con chi cerca sempre nemici”

    2 Giugno Mattarella – “Libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo”. È quanto ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del concerto per il corpo diplomatico che si è tenuto al Quirinale, con cui sono iniziate formalmente le celebrazioni della Festa della Repubblica previste per il 2 giugno 2019 (qui il programma completo aggiornato).

    “Soltanto la via della collaborazione e del dialogo permette di superare i contrasti e di promuovere il mutuo interesse nella comunità internazionale”, ha aggiunto il capo di Stato.

    Mattarella ha anche sottolineato che le ultime elezioni europee sono state “un grande esercizio di democrazia”.

    “Il 2 giugno è festa degli italiani e il simbolo del ritrovamento della libertà e democrazia. È un appuntamento che rinsalda da parte dei cittadini la loro adesione leale e il loro sostegno all’ordinamento repubblicano nella sua articolazione, allo stesso tempo unitaria e rispettosa delle autonomie sociali e territoriali”.

    “Abbiamo bisogno di praticare attenzione e rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità internazionale per avanzare nella strada del progresso con il dinamismo che contrassegna il mondo contemporaneo in cui viviamo”.

    Mattarella ha ricordato l’importanza dei “valori della civiltà” che si contrappongono “in modo radicale” all’idea di “fomentare scontri, con la continua ricerca del nemico”.

    2 Giugno Mattarella | Il messaggio ai prefetti

    In mattinata, in occasione del tradizionale messaggio ai prefetti in occasione della festa della Repubblica, Mattarella ha anche detto:

    “La pluralità e diversità, che la Carta repubblicana ha voluto garantire, vive nella leale collaborazione fra lo Stato e le autonomie, nella sinergia fra i livelli di governo, nell’esercizio quotidiano dei principi di solidarietà e sussidiarietà, finalizzati ad assicurare l’unità della nazione insieme all’efficacia dell’azione pubblica”.

    “A tutela della libera determinazione degli organi elettivi, permane attuale l’esigenza di combattere i fenomeni di mafia e corruzione che sottraggono illecitamente risorse alle collettività e alle loro prospettive di crescita, alterando gli equilibri di mercato e le dinamiche competitive fra operatori economici”.

    “Nel vostro costante impegno a tutela della sicurezza e serenità della convivenza, vi orienta lo spirito della Costituzione repubblicana, dei diritti e doveri dei cittadini che essa proclama così come dei limiti che pone alle autorità, nel segno del primato della legalità”.

    “Il sentimento di appartenenza ad una comunità coesa e solidale si cementa attraverso l’equilibrato contemperamento degli interessi, essenza della funzione di mediazione che i Prefetti esercitano in più ambiti, alla ricerca di un punto di incontro che anteponga il bene generale alle convenienze particolari”, ha aggiunto il capo di stato.

    “È un compito tanto più delicato nel momento in cui, specie in alcune aree del Paese, le incertezze del ciclo economico sembrano non offrire solide prospettive a molti lavoratori, soprattutto giovani, e alle loro famiglie”.

    “La condizione di donne e uomini in difficoltà – che richiama ciascuno all’adempimento degli inderogabili doveri costituzionali di solidarietà – è alleviata dalle reti di protezione sociale attive sui territori, spesso con il concorso generoso del volontariato e dell’associazionismo, che meritano la stima e il sostegno delle istituzioni”.

    “Con questi auspici, confidando che il 2 giugno possa essere momento di rinnovata riflessione sul significato profondo del pubblico servire, rinnovo i più cari auguri di buon lavoro a voi Prefetti, alle istituzioni locali ed a quanti condividono con voi la celebrazione dell’anniversario repubblicano”.

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