Abbiamo spesso sentito dire che questo virus ci avrebbe reso migliori, ma in realtà ne siamo usciti a pezzi e profondamente divisi, polarizzati, arrabbiati. In cerca di un riscatto sociale. La rabbia che si è scatenata nelle piazze italiane, da Roma a Milano passando per Trieste, una sorta di populismo 3.0, ne è il risultato più chiaro. Ma quelle persone – ed è questo che molti ignorano o che volutamente omettono — non sono tutte quante No Vax, No Pass, No Mask, negazionisti, fascisti, ed estremisti. Non aderiscono necessariamente a ogni principio del movimento anti-vaccino, ma sono una comunità in cerca di rappresentanza, e per questo sono pronte a tutto (vedi Freccero e Revelli da p. 62). Il che non vuol dire naturalmente che vadano giustificati. Ma non capire questo fenomeno equivale a non comprendere quello che sta accadendo nella nostra società. È l’inizio di una nuova era, che chiude questi ultimi vent’anni iniziati nel 2001 con i fatti di Genova e le Torri Gemelle, e terminati simbolicamente con il Covid scaturito dagli eccessi e dagli egoismi dell’uomo a danno dell’ambiente che ci circonda. Scandito da una globalizzazione feroce e da un iper-consumismo nel nome della velocità e della tecnologia.
Oggi l’America è più piccola, ma non per questo battuta. L’idea che gli Usa siano tramontati è semplicemente una balla. Sono ancora oggi la più importante potenza economica, militare e tecnologica. Il mondo bipolare a cui siamo stati abituati per decenni oggi non esiste più e prende sempre più piede un sistema multipolare e difforme. Il mondo è un gran caos, e anarchica è la dinamica con cui le cose accadono. Nel nome del “realismo” di Vladimir & Co. In crisi è anche il modello di democrazia che l’occidente ha esportato per anni. Oggi comprende che non può più farlo, e chi può se ne disfa agevolmente (Covid docet).
A Kabul – dice Wright – “non avevamo speranza, e nessuna nazione dovrebbe avere il diritto” di imporsi in paesi che non sono i loro. Giusto. E per questo Biden ha fatto bene a ritirare le truppe.Col virus poi ci siamo anche “giocati”, forse per sempre, le organizzazioni sovranazionali (Oms su tutti): neutre per definizione senza di fatto fungere a nulla, salvo a tenere in piedi il Washington Consensus. Utile solo agli Usa. Ma ecco il nuovo mondo che arriva. Nel primo giorno post-pandemia.
Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui