Riccardo Bocca sbarca su TPI con la sua videolettera
La videolettera di Riccardo Bocca sbarca su TPI. Dal 24 settembre, ogni giovedì, il giornale online fondato e diretto da Giulio Gambino ospiterà il popolare giornalista con la sua più famosa rubrica, che negli ultimi anni abbiamo visto su Skytg24 e L’Espresso: un video-messaggio settimanale – “schietto e abrasivo” – diretto ai principali personaggi dell’attualità, dalla politica allo sport, dagli spettacoli agli affari esteri.
Riccardo Bocca entra così a far parte della comunità di TPI, che a una redazione quasi tutta under 30 affianca prestigiose firme, tra cui Luca Telese, Selvaggia Lucarelli, Marco Revelli, Elisa Serafini e Lorenzo Tosa.
“Ho accettato l’invito a collaborare con TPI per l’autorevolezza della testata diretta da Giulio Gambino e per la sua capacità di inserirsi in modo dinamico e a volte giustamente polemico nella quotidianità del Paese”, spiega Bocca. “Lontano dal virus del cialtronismo e del superficiale, TPI si è distinto per il patto di lealtà sottoscritto con il pubblico e che trasmette ancora più entusiasmo per la giovane età dei suoi fondatori e di tutta la redazione. Entro dunque con grande piacere in questa famiglia, dove tra l’altro trovo colleghi e amici come Selvaggia Lucarelli e Luca Telese con in quali sarà un piacere divertirsi e interagire”.
“La videolettera – prosegue – sarà un messaggio schietto e abrasivo rivolto ogni settimana a un protagonista della vita pubblica, italiana e non, che se l’è aggiudicato per le sue dichiarazioni o comportamenti. Nessun giro di parole, zero diplomazia e però anche mai nessuna violenza verbale. Chi riceverà la videolettera, e tutti coloro che la seguiranno su TPI, troveranno un’opinione che ha come obiettivo primario quello di riflettere e far riflettere sui paradossi che ci circondano. Invierò dunque ai diretti interessati la videolettera anche per conto del pubblico, senza rinunciare al sarcasmo che fa da sempre parte del mio bagaglio umano e professionale”.
Giulio Gambino, direttore di TPI, commenta così la nuova collaborazione: “Riccardo Bocca è stato uno dei miei maestri nella grande famiglia-giornale de L’Espresso insieme a Emiliano Fittipaldi, Lirio Abbate, Tommaso Cerno e Gigi Riva. Da lui ho imparato molto. Oggi è il più grande orgoglio poterlo ospitare su TPI con un classico del giornalismo Bocchiano: la temibile videolettera settimanale, da sempre dritta al punto come un pungiball”.
L’appuntamento con la videolettera di Riccardo Bocca è tutti i giovedì su TPI.it, a partire dal 24 settembre.
Chi è Riccardo Bocca
Riccardo Bocca, nato a Milano il 13 novembre 1964, è giornalista professionista dal 1991. Dopo avere lavorato per L’Europeo, Radio Popolare, L’Unità e altre testate, arriva nel 2001 a L’Espresso, dove diventa caporedattore, editorialista e critico televisivo con la rubrica in versione cartacea e video “Gli Antennati”.
Nel 2014 conduce su Rai3 “Quel gran pezzo dell’Italia, era già tutto scritto ma ci eravamo distratti” sull’Italia dal dopoguerra a oggi seguendo le analisi di Edmondo Berselli. Nel 2017 lascia il gruppo Gedi e passa a Sky, dove diventa vicedirettore di Skytg24 con delega ai nuovi linguaggi televisivi e alle piattaforme digitali.
Nel 2018 scrive e conduce su Skytg24 il talk di approfondimento settimanale “Hashtag24, l’attualità condivisa”. Attualmente è autore e conduttore con Debora Villa di “Maledetta mattina”, programma in onda ogni sabato e domenica mattina dalle 9 alle 10.30 su Rai Radio2 e in simultanea su RaiPlay. È inoltre opinionista del programma “Tv Talk”, in onda il sabato alle 15 su Rai3, e collabora su Raiuno al programma “Storie italiane”.
Riccardo Bocca è anche autore di diversi libri: “Maurizio Costanzo Shock” (1996, Kaos edizioni), “La Condanna, storia di Silvia Baraldini” (1997, Feltrinelli), “Figlio mio adorato, diario intimo di un apprendista padre” (1999, Baldini & Castoldi editore), “Roma città a parte” (2003, Mondadori), “Tutta un’altra strage” (2007, Bur Rizzoli), “Gli anni feroci” (2009, romanzo Rizzoli), “Le navi della vergogna” (2010, Bur Rizzoli), “La Terra siamo noi” (2020, HarperCollins).
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