La variante Omicron imperversa e i tassi di contagio negli Stati Uniti aumentano. Questo ha costretto molte persone a cambiare i propri piani per le vacanze invernali e le proprie abitudini. Di recente mi sono imbattuto in un’amica che aveva da poco dato una festa per una trentina di persone chiedendo a tutti di fare un tampone il giorno dell’evento: «Questa è l’ultima festa per un po’ di tempo», ha avvertito.
Qualche giorno fa, poi, un mio vicino di casa mi ha fermato nel corridoio del nostro condominio domandandomi se avevo programmi per la cena, dato che lui e sua moglie avevano appena annullato una cena ma avevano preparato un cassoulet d’anatra: «Ne vuoi un po’?». E così, con i volti coperti dalle mascherine, mi hanno passato un piatto nel corridoio. Le cose sono molto complicate in alcune famiglie: quella della mia compagna E., ad esempio, è divisa perché uno dei suoi quattro fratelli e la sua famiglia si sono rifiutati di vaccinarsi. Le trattative su come trascorrere le vacanze sono state tese e complicate: E. e i suoi due fratelli vaccinati si sono rifiutati di vedere in casa la famiglia non vaccinata, a meno che questa non indossasse mascherine, il ché ovviamente ha reso impossibile la cena di Natale.
La famiglia non vaccinata, fra l’altro, vive a pochi passi dai genitori di E. ed è solita presentarsi inaspettatamente a casa loro, con i propri figli, sapendo che i nonni – settantenni, vaccinati – non respingeranno mai i nipotini. La cognata non vaccinata usa poi questo argomento contro E. e i suoi fratelli vaccinati: se i vostri genitori non pongono problemi, perché dovreste farlo voi? Oppure: se loro sono stati esposti a noi, lo siete stati anche voi: perché quindi continuate a fare tutto questo grande clamore?Su Twitter un signore dell’Ohio ha scritto che il suo figliastro ha chiesto a tutti i membri della loro famiglia di fare il tampone prima di vedersi per le vacanze: il padre si è risentito della richiesta perché nel gruppo sono tutti vaccinati. «Secondo me il test non era necessario. Ho sbagliato?», si è chiesto l’uomo sui social. La risposta è sì. Che male c’è nel farsi un tampone se questo fa stare gli altri più tranquilli e rilassati, consentendo loro di godersi la reciproca compagnia?
Tutti dobbiamo fare qualche sacrificio per il bene comune. La stragrande maggioranza dei ricoverati per Covid sono persone non vaccinate, e tra i vaccinati la piccola percentuale di decessi per il virus sono persone anziane. Se interagite con persone sulla settantina dovreste essere vaccinati – o testati – per il loro bene. Anche se non vi piace l’idea di essere obbligati.
Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui