Non mi sono mai sentito né di destra né di sinistra, credevo che le iniziative importanti per il bene comune non potessero avere privilegi e penalizzazioni per nessuno, credevo all’aiuto nei confronti di chi non ha nulla ma anche alla gratifica per chi fosse più in gamba degli altri. Credevo che, nonostante tutto, molti di noi fossero ancora in grado di stabilire dove potesse terminare la propria libertà prima di invadere o di rubare quella degli altri.
Credevo che quei pochi (?) non in grado di rispettare un’ovvietà del genere, venissero puniti (e non riabilitati) attraverso la certezza di una pena, senza distinzione di ceto sociale. Avrei voluto che in Italia non potesse entrare clandestinamente alcun individuo ma nemmeno che coloro che ci riescono, vadano a fare gli schiavi agli stessi Italiani che li avrebbero voluti morti affogati nel Mediterraneo. Avrei voluto essere rispettato quando eleggo qualcuno a mia rappresentanza, che nel corso dello svolgimento del mandato che “io” gli ho conferito, non si permetta di cambiare a suo piacimento la collocazione secondo i suoi comodi.
Avrei voluto che il lavoro venisse rispettato con un salario mai al di sotto della soglia di schiavitù. Avrei voluto che in Europa non fossero esistiti paradisi fiscali dove ricchissime canaglie giuridiche e fisiche, potessero passare da evasori a elusori fiscali senza scomodarsi verso i Caraibi. Avrei voluto che le cariche politiche fossero tagliate fuori dal Servizio Sanitario Nazionale, che l’informazione pubblica non dovesse passare attraverso strutture partitiche e quella privata gestita da redazioni avulse da conflitti di interessi.
Volevo, ma non credevo fino in fondo, trovare una figura politica che avrebbe potuto mettere insieme così tante cose di buon senso, così scontate per me come per altri milioni di cittadini, regole impossibili da ricercare nel marcio panorama politico che appoggia il marcio di questo Paese tanto da farmi pensare che il marcio sia la maggioranza di questo Paese. Quel Movimento né di destra, né di sinistra, non esiste più, non c’è più nessuno che lo rappresenti così come lo abbiamo conosciuto e votato.
Maurizio Contigiani