Tutti i modi in cui Matteo Salvini aveva festeggiato il 25 aprile fino ad oggi
Dal look alla comunicazione, la trasformazione ed istituzionalizzazione di Matteo Salvini ha raggiunto nella giornata di ieri nuovi e sorprendenti livelli. Per festeggiare il 25 aprile, il leader della Lega si è lanciato in un lungo messaggio di apprezzamento e ringraziamento a chi “ha liberato l’Italia”. Ma come aveva celebrato il giorno della liberazione, il leader della Lega prima della mutazione?
Nel 2016 si era scagliato contro Renzi, Mattarella e Boldrini, denunciando ipocrisia ed incoerenza nel festeggiare la liberazione e accettare la politica (o persino l’esistenza) dell’Unione europea, che in un post viene paragonata al Nazifascismo.
Nel 2017 sono invece gli immigrati ad essere paragonati ai nazifascisti. Invasori gli uni (anche se l’Italia era stata alleata) e invasori gli altri. E addirittura regaliamo loro l’alloggio in hotel. Insomma, niente da festeggiare.
Nel 2018 Matteo Salvini è in campagna elettorale e l’appuntamento con il 25 aprile viene completamente dimenticato. Al posto di un ricordo, questa volta, c’è un selfie in spiaggia.
Nel 2019 Salvini, che è Ministro dell’Interno, continua a non celebrare la giornata e scrive un riferimento alla “liberazione dalle mafie”. Nel 2020 la svolta: i post in ricordo di “tutti quelli che hanno combattuto per la libertà”, le bandiere, le tazzine tricolori. Il cambiamento è netto, e non è escluso che questo sia solo uno dei primi passi verso una completa trasformazione. Salvini ha già abituato il nostro Paese a repentini mutamenti ideologici.
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