Coronavirus, Christine Lagarde fa il contrario di Mario Draghi
Nessun intervento straordinario per sostenere i paesi colpiti dal Coronavirus. Nessun intervento per chi si trova in difficoltà. Ecco in sintesi cosa ci dice la Banca centrale europea. Il problema non è che Christine Lagarde abbia fatto una mossa demenziale, soprattutto dal punto di vista comunicativo, producendo una impennata dello spread. Il problema è che Christine Lagarde ha fatto una mossa che rivela una stupidità enorme, una totale incomprensione di quello che sta accadendo in Europa.
Mentre l’epidemia diventa globale, la Bce ci fa capire che pensa ancora alle piccole patrie, ai piccoli miserabili tornaconti degli Stati-nazione, ai tira e molla e ai veti, si illude di poter ricostruire una distinzione fra paesi virtuosi e meno virtuosi, tra buoni e cattivi. In un mondo in cui il virus non conosce frontiere, la Bce le innalza.
Le parole della governatrice centrale – che fanno volare lo spread dell’Italia a 250 – ci fanno capire come la Bce pensa di (non) agire: ovvero senza tagliare ulteriormente i tassi, senza misure di eccezione, ma lanciando nuove aste di liquidità per le banche, e allentando i criteri di assegnazione del denaro in modo che questo possa fluire più facilmente verso “coloro che sono maggiormente colpiti dal diffondersi del Coronavirus, in particolare le piccole e medie imprese”.
Insomma, niente di eccezionale, misure ordinarie, nessun bazooka. Il contrario della linea che Mario Draghi tenne rispetto alla crisi. Il contrario di quello che serve. Avevamo salutato come una piacevole novità il messaggio di Ursula Van Der Leyen in italiano, ma dopo le belle parole, quando si passa alla cassa, l’Europa torna matrigna.
Se questo era il primo vero test di Christine Lagarde (e lo era) non ci sono dubbi che la presidente francese della Bce l’abbia fallito. Una donna miope, che cede al dogma assoluto dei mercati e che tuttavia con le sue parole li fa crollare. Forse, quello che la Lagarde non ha capito oggi glielo farà capire -nei prossimi giorni – il virus.
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