È diventata famosa per le sue sparate quando era sindaca di Cascina (Pisa) e infatti in breve tempo è diventata europarlamentare. Nella Lega di Salvini funziona così: ti inventi una boiata qualsiasi, esci sui giornali praticamente deriso da tutti ma in cambio guadagni una visibilità che in quell’elettorato funziona abbastanza per scalare posizioni politiche. E così oggi ci ritroviamo a parlare di Susanna Ceccardi, prossima candidata della Lega per le regionali in Toscana che è partita per Barcellona per raggiungere l’aeroporto e recuperare degli italiani che sarebbero bloccati dopo i loro viaggi alle Canarie.
“In questi giorni – spiega Ceccardi in una nota – ho ricevuto numerosi appelli di connazionali rimasti bloccati all’estero: persone che avevano organizzato una vacanza low-cost lasciate in balia degli eventi dopo che le compagnie aeree hanno cancellato i voli di rientro in Italia. Una situazione difficile, complicatissima ed incerta, che si interseca nello scenario terrificante di quella che è ormai una pandemia che sconvolgerà il nostro continente”.
Ovviamente a chi le ha fatto notare che sarebbe bastato contattare l’Unità di crisi della Farnesina e fare in modo che fosse il governo a risolvere la situazione la Ceccardi afferma di averlo fatto ma, dice, “alla fine ho ritenuto che la cosa più semplice e più umana di tutte fosse quella di noleggiare un mezzo, dopo aver messo al corrente le autorità italiane, ed andare a recuperare direttamente i nostri connazionali in difficoltà”. Sembra una barzelletta? Sì, ma è tutto verissimo. E nell’impresa si sono buttati anche l’ex ministro al Turismo Gianmarco Centinaio e l’assessore di Pisa Gianna Gambaccini che, in quanto medico, dovrebbe occuparsi di “monitorare lo stato di salute dei pazienti”.
In sostanza in un periodo dove il governo e la comunità scientifica si sgolano per dirci che restare a casa e evitare contatti sociali sono le uniche condizioni per evitare il contagio, una candidata leghista prova a meritarsi qualche spazio sui giornali prenotando un pullman e organizzando una gita fuori porta per provare così a denunciare l’indolenza del governo. Viene da chiedersi, tra l’altro, quale sia la necessità scritta sull’autocertificazione di questi tre loschi individui che girano per l’Europa e soprattutto viene da chiedersi se almeno l’emergenza sanitaria in corso non possa rendere tutti vaccinate da queste cazzate pubblicitarie che ci vengono propinate per un pugno di voti. Speriamo bene